Un giardino incantato nel deserto, un precipitato di modernità pulsante là dove c’erano rocce e sabbia. Creata pressoché dal nulla da emiri abili e visionari, Dubai ha conosciuto solo il capitalismo e ha dato forma all’utopia consumistica: la felicità fondata sull’abbondanza. Ma senza diritti. Senza libertà politiche e civili. Guardiamola allora «la città più felice del mondo», gli altissimi grattacieli, i quartieri costruiti su isole artificiali, gli smisurati centri commerciali. Dietro la patina dei suoi splendori, troveremo la realtà di uno dei regimi più oppressivi, iniqui ed eco-distruttivi del mondo intero. Qui utopia e distopia si palesano per quello che sono: la stessa cosa. Come accade quando si pretende di lasciare il capitalismo senza i vincoli della politica democratica e dei diritti dell’uomo.
Titolo: | Dubai, l'ultima utopia |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2020 |
Abstract: | Un giardino incantato nel deserto, un precipitato di modernità pulsante là dove c’erano rocce e sabbia. Creata pressoché dal nulla da emiri abili e visionari, Dubai ha conosciuto solo il capitalismo e ha dato forma all’utopia consumistica: la felicità fondata sull’abbondanza. Ma senza diritti. Senza libertà politiche e civili. Guardiamola allora «la città più felice del mondo», gli altissimi grattacieli, i quartieri costruiti su isole artificiali, gli smisurati centri commerciali. Dietro la patina dei suoi splendori, troveremo la realtà di uno dei regimi più oppressivi, iniqui ed eco-distruttivi del mondo intero. Qui utopia e distopia si palesano per quello che sono: la stessa cosa. Come accade quando si pretende di lasciare il capitalismo senza i vincoli della politica democratica e dei diritti dell’uomo. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11564/716820 |
ISBN: | 9788815285928 |
Appare nelle tipologie: | 3.1 Monografia o trattato scientifico |