LTit è un progetto dedicato alla letteratura tradotta in Italia. Si tratta di una banca dati che raccoglie le traduzioni pubblicate in volume nel corso del Novecento, mettendo in relazione le opere originali, le traduzioni e le edizioni di uno stesso testo o raccolta di testi. I dati sono accompagnati da informazioni relative ai più importanti mediatori di letteratura straniera (traduttori, scrittori, scrittori e critici letterari) e alle case editrici, in modo da fornire gli strumenti per poter ricostruire le relazioni, spesso in ombra, tra la società letteraria e il mondo della produzione libraria. Navigando liberamente nelle diverse sezioni della banca dati, oppure interrogandola attraverso una maschera di ricerca, è possibile indagare come le opere straniere siano entrate a far parte del sistema letterario italiano. LTit propone di considerare la letteratura tradotta come parte integrante della letteratura italiana, chiedendosi chi abbia interesse a importare un certo autore o testo, e perché. Concentrando l’attenzione in modo sistematico sulle persone (editori, traduttori, mediatori) e sulle strutture (case editrici, collane, riviste) che fanno la letteratura tradotta, permette di comprendere la loro posizione nel sistema della letteratura italiana, e il modo attraverso cui selezionano i testi da tradurre (sulla base di ragioni di mercato, affinità letterarie, relazioni personali), vi appongono il loro marchio (inserendoli in un progetto editoriale, accostandoli ad altri autori in una collana o in una rivista, o semplicemente corredandoli di una prefazione) e ne suggeriscono così un’interpretazione. LTit è dunque uno strumento per ricostruire il contesto che ha portato a far esistere anche in lingua italiana un certo testo, assegnandogli precisi connotati e una determinata posizione nel repertorio della letteratura nazionale. LTit si propone di mappare l’intero sistema della letteratura tradotta in Italia, tanto nella sua unità quanto nella sua articolazione in letterature distinte. Data l’impossibilità di stabilire confini netti tra le diverse letterature, si è scelto di privilegiare il dato linguistico rispetto a quello geopolitico, affidando alle categorie l’individuazione delle singole letterature nazionali. All’interno del grande insieme della letteratura tradotta in Italia sono dunque individuate sezioni specifiche relative alla letteratura in lingua tedesca tradotta in Italia (che comprende la letteratura austriaca, la letteratura della DDR, ecc.), alla letteratura in lingua inglese tradotta in Italia (che comprende la letteratura inglese, la letteratura americana, la letteratura irlandese ecc.), alle letterature delle lingue scandinave tradotte in Italia (che comprende le letterature danese, islandese, norvegese e svedese), alla letteratura in lingua russa tradotta in Italia, e via via ne verranno attivate altre. LTit è un progetto sperimentale e in continuo aggiornamento. Come funziona LTit Su LTit, come su un normale OPAC o su un repertorio bibliografico, è possibile effettuare ricerche per verificare se una determinata opera è stata tradotta in Italia, quando e da chi, oppure per scoprire quante opere di un autore sono state tradotte in un dato periodo di tempo. A differenza di un tradizionale catalogo bibliografico, tuttavia 1. LTit consente di ricostruire il ruolo delle persone che hanno contribuito a realizzare le opere letterarie, sia in originale che in traduzione. In base al loro ruolo sono suddivise in autori, ovvero gli autori delle opere nelle varie lingue originali; traduttori,ovvero coloro che hanno materialmente trasposto i testi da una lingua all’altra, e mediatori, ovvero tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della traduzione italiana: non solo i traduttori, dunque, ma anche gli editori, i direttori di collana, gli scrittori e gli studiosi che hanno permesso all’opera di arrivare e di diffondersi in Italia, in veste di prefatori, consulenti o recensori. Ai traduttori e mediatori più significativi sono dedicate schede di approfondimento, articolate in una cronologia che ne ricostruisce la traiettoria biografica, con particolare attenzione alle relazioni con l’editoria letteraria e con il mondo della traduzione, e in un saggio che indaga analiticamente il loro ruolo nella mediazione di una o più letterature. Le schede, realizzate grazie alla collaborazione di numerosi studiosi, sono in costante ampliamento. 2. LTit permette di seguire il percorso di ciascun testo dall’opera originale al libro che arriva in mano al lettore italiano, individuando i diversi passaggi e il ruolo svolto in ciascuno di essi dai mediatori e dalle organizzazioni entro cui operano. I testi sono dunque suddivisi in tre tipi: opere, ovvero le opere composte dagli autori nelle varie lingue originali; sono considerate come "opere" anche le singole poesie e i singoli racconti, al fine di poter seguire la loro circolazione anche quando la loro collocazione originaria viene modificata. Le opere, di cui può esistere talvolta più di una redazione d’autore, sono considerate elementi "immateriali": non si fa perciò mai riferimento a una specifica edizione in lingua originale. traduzioni, ovvero i testi tradotti nella lingua d’arrivo ma non ancora pubblicati, da immaginare come il manoscritto che il traduttore tiene ancora sulla scrivania; è frequente infatti che una traduzione venga ristampata più volte e rimessa in circolazione come nuova, con una nuova prefazione o per un nuovo editore; che venga pubblicata a molti anni di distanza dalla sua stesura o che addirittura non giunga mai alle stampe. edizioni, ovvero i libri veri e propri, pubblicati in un luogo e in un momento preciso, con quella data copertina e quarta di copertina, e soprattutto con il loro specifico corredo di peritesti (introduzioni, prefazioni, apparati di note, ecc.), che ne orientano la lettura. LTit dà conto di tutti questi elementi, così come dell’indice completo di ciascun volume. 3. LTit invita ad approfondire il ruolo dell’editoria, ovvero dell’insieme delle strutture che presiedono alla pubblicazione delle opere in traduzione, distinguendo tra case editrici che hanno pubblicato letteratura tradotta, collane che includono titoli stranieri in traduzione e riviste in cui compaiono opere in traduzione oppure articoli ad esse dedicati. Anche alle principali case editrici, collane e riviste, come ai traduttori e ai mediatori, sono dedicate schede di approfondimento, suddivise in una cronologia e un saggio sulla loro opera di mediazione. 4. LTit permette di interrogarsi sulle categorie attraverso le quali vengono mediate e lette le opere straniere al momento del loro arrivo in Italia. Le categorie sono “etichette” attribuite ad autori, opere ed edizioni dalle istituzioni letterarie, dalla critica militante alla storiografia letteraria, passando per le istituzioni culturali statali. Salvo le forme del testo, che sono puramente descrittive (prosa, verso, fumetto), le categorie non individuano un dato oggettivo bensì dei focus d’interesse attribuiti nel tempo e soggetti a variazione, si tratti di generi letterari (aforisma, romanzo epistolare, radiodramma…), o di insiemi storico-letterari (nel caso della letteratura tedesca: letteratura dell'esilio, letteratura austriaca, letteratura della DDR…). La loro funzione all’interno del database è quella di fornire un orientamento agli studiosi interessati a ricerche specifiche, per esempio sulla “letteratura per l’infanzia” o sul “teatro”. 5. LTit consente di visualizzare i dati anche attraverso mappe digitali che evidenziano percorsi e relazioni poco esplorati. Le mappe finora sviluppate sono: opera, che mostra in una sola immagine interattiva tutte le relazioni esistenti tra un’opera e le sue traduzioni, e tra queste e le relative edizioni; e collane, che permette, cliccando su cronologico, di visualizzare in un solo colpo d’occhio quanti titoli di una determinata letteratura sono stati pubblicati nel corso del tempo: anno per anno, collana per collana.
LTit - Letteratura tradotta in Italia. Testi, contesti, protagonisti
MICHELE SISTO
Primo
2018-01-01
Abstract
LTit è un progetto dedicato alla letteratura tradotta in Italia. Si tratta di una banca dati che raccoglie le traduzioni pubblicate in volume nel corso del Novecento, mettendo in relazione le opere originali, le traduzioni e le edizioni di uno stesso testo o raccolta di testi. I dati sono accompagnati da informazioni relative ai più importanti mediatori di letteratura straniera (traduttori, scrittori, scrittori e critici letterari) e alle case editrici, in modo da fornire gli strumenti per poter ricostruire le relazioni, spesso in ombra, tra la società letteraria e il mondo della produzione libraria. Navigando liberamente nelle diverse sezioni della banca dati, oppure interrogandola attraverso una maschera di ricerca, è possibile indagare come le opere straniere siano entrate a far parte del sistema letterario italiano. LTit propone di considerare la letteratura tradotta come parte integrante della letteratura italiana, chiedendosi chi abbia interesse a importare un certo autore o testo, e perché. Concentrando l’attenzione in modo sistematico sulle persone (editori, traduttori, mediatori) e sulle strutture (case editrici, collane, riviste) che fanno la letteratura tradotta, permette di comprendere la loro posizione nel sistema della letteratura italiana, e il modo attraverso cui selezionano i testi da tradurre (sulla base di ragioni di mercato, affinità letterarie, relazioni personali), vi appongono il loro marchio (inserendoli in un progetto editoriale, accostandoli ad altri autori in una collana o in una rivista, o semplicemente corredandoli di una prefazione) e ne suggeriscono così un’interpretazione. LTit è dunque uno strumento per ricostruire il contesto che ha portato a far esistere anche in lingua italiana un certo testo, assegnandogli precisi connotati e una determinata posizione nel repertorio della letteratura nazionale. LTit si propone di mappare l’intero sistema della letteratura tradotta in Italia, tanto nella sua unità quanto nella sua articolazione in letterature distinte. Data l’impossibilità di stabilire confini netti tra le diverse letterature, si è scelto di privilegiare il dato linguistico rispetto a quello geopolitico, affidando alle categorie l’individuazione delle singole letterature nazionali. All’interno del grande insieme della letteratura tradotta in Italia sono dunque individuate sezioni specifiche relative alla letteratura in lingua tedesca tradotta in Italia (che comprende la letteratura austriaca, la letteratura della DDR, ecc.), alla letteratura in lingua inglese tradotta in Italia (che comprende la letteratura inglese, la letteratura americana, la letteratura irlandese ecc.), alle letterature delle lingue scandinave tradotte in Italia (che comprende le letterature danese, islandese, norvegese e svedese), alla letteratura in lingua russa tradotta in Italia, e via via ne verranno attivate altre. LTit è un progetto sperimentale e in continuo aggiornamento. Come funziona LTit Su LTit, come su un normale OPAC o su un repertorio bibliografico, è possibile effettuare ricerche per verificare se una determinata opera è stata tradotta in Italia, quando e da chi, oppure per scoprire quante opere di un autore sono state tradotte in un dato periodo di tempo. A differenza di un tradizionale catalogo bibliografico, tuttavia 1. LTit consente di ricostruire il ruolo delle persone che hanno contribuito a realizzare le opere letterarie, sia in originale che in traduzione. In base al loro ruolo sono suddivise in autori, ovvero gli autori delle opere nelle varie lingue originali; traduttori,ovvero coloro che hanno materialmente trasposto i testi da una lingua all’altra, e mediatori, ovvero tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della traduzione italiana: non solo i traduttori, dunque, ma anche gli editori, i direttori di collana, gli scrittori e gli studiosi che hanno permesso all’opera di arrivare e di diffondersi in Italia, in veste di prefatori, consulenti o recensori. Ai traduttori e mediatori più significativi sono dedicate schede di approfondimento, articolate in una cronologia che ne ricostruisce la traiettoria biografica, con particolare attenzione alle relazioni con l’editoria letteraria e con il mondo della traduzione, e in un saggio che indaga analiticamente il loro ruolo nella mediazione di una o più letterature. Le schede, realizzate grazie alla collaborazione di numerosi studiosi, sono in costante ampliamento. 2. LTit permette di seguire il percorso di ciascun testo dall’opera originale al libro che arriva in mano al lettore italiano, individuando i diversi passaggi e il ruolo svolto in ciascuno di essi dai mediatori e dalle organizzazioni entro cui operano. I testi sono dunque suddivisi in tre tipi: opere, ovvero le opere composte dagli autori nelle varie lingue originali; sono considerate come "opere" anche le singole poesie e i singoli racconti, al fine di poter seguire la loro circolazione anche quando la loro collocazione originaria viene modificata. Le opere, di cui può esistere talvolta più di una redazione d’autore, sono considerate elementi "immateriali": non si fa perciò mai riferimento a una specifica edizione in lingua originale. traduzioni, ovvero i testi tradotti nella lingua d’arrivo ma non ancora pubblicati, da immaginare come il manoscritto che il traduttore tiene ancora sulla scrivania; è frequente infatti che una traduzione venga ristampata più volte e rimessa in circolazione come nuova, con una nuova prefazione o per un nuovo editore; che venga pubblicata a molti anni di distanza dalla sua stesura o che addirittura non giunga mai alle stampe. edizioni, ovvero i libri veri e propri, pubblicati in un luogo e in un momento preciso, con quella data copertina e quarta di copertina, e soprattutto con il loro specifico corredo di peritesti (introduzioni, prefazioni, apparati di note, ecc.), che ne orientano la lettura. LTit dà conto di tutti questi elementi, così come dell’indice completo di ciascun volume. 3. LTit invita ad approfondire il ruolo dell’editoria, ovvero dell’insieme delle strutture che presiedono alla pubblicazione delle opere in traduzione, distinguendo tra case editrici che hanno pubblicato letteratura tradotta, collane che includono titoli stranieri in traduzione e riviste in cui compaiono opere in traduzione oppure articoli ad esse dedicati. Anche alle principali case editrici, collane e riviste, come ai traduttori e ai mediatori, sono dedicate schede di approfondimento, suddivise in una cronologia e un saggio sulla loro opera di mediazione. 4. LTit permette di interrogarsi sulle categorie attraverso le quali vengono mediate e lette le opere straniere al momento del loro arrivo in Italia. Le categorie sono “etichette” attribuite ad autori, opere ed edizioni dalle istituzioni letterarie, dalla critica militante alla storiografia letteraria, passando per le istituzioni culturali statali. Salvo le forme del testo, che sono puramente descrittive (prosa, verso, fumetto), le categorie non individuano un dato oggettivo bensì dei focus d’interesse attribuiti nel tempo e soggetti a variazione, si tratti di generi letterari (aforisma, romanzo epistolare, radiodramma…), o di insiemi storico-letterari (nel caso della letteratura tedesca: letteratura dell'esilio, letteratura austriaca, letteratura della DDR…). La loro funzione all’interno del database è quella di fornire un orientamento agli studiosi interessati a ricerche specifiche, per esempio sulla “letteratura per l’infanzia” o sul “teatro”. 5. LTit consente di visualizzare i dati anche attraverso mappe digitali che evidenziano percorsi e relazioni poco esplorati. Le mappe finora sviluppate sono: opera, che mostra in una sola immagine interattiva tutte le relazioni esistenti tra un’opera e le sue traduzioni, e tra queste e le relative edizioni; e collane, che permette, cliccando su cronologico, di visualizzare in un solo colpo d’occhio quanti titoli di una determinata letteratura sono stati pubblicati nel corso del tempo: anno per anno, collana per collana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.