Il De la liberté et de la servitude (per la prima volta tradotto integralmente in italiano), pubblicato da François de La Mothe Le Vayer (1588-1672) nel 1643, rappresenta il lucido e innovativo contributo alla filosofia morale e politica moderna di un pensatore bifronte, privatamente scettico e critico del potere, pubblicamente difensore della monarchia francese. A partire dalla classificazione delle diverse tipologie di libertà e schiavitù, La Mothe denuncia le contraddizioni dei filosofi che credono di essere liberi in catene e dei cortigiani che scelgono volontariamente di servire per ottenere vantaggi fittizi, ridiscutendo la possibilità da parte dell’uomo di ogni epoca e di ogni civiltà di diventare veramente libero.
François de La Mothe Le Vayer. Sulla libertà e la schiavitù
Federica De felice
2021-01-01
Abstract
Il De la liberté et de la servitude (per la prima volta tradotto integralmente in italiano), pubblicato da François de La Mothe Le Vayer (1588-1672) nel 1643, rappresenta il lucido e innovativo contributo alla filosofia morale e politica moderna di un pensatore bifronte, privatamente scettico e critico del potere, pubblicamente difensore della monarchia francese. A partire dalla classificazione delle diverse tipologie di libertà e schiavitù, La Mothe denuncia le contraddizioni dei filosofi che credono di essere liberi in catene e dei cortigiani che scelgono volontariamente di servire per ottenere vantaggi fittizi, ridiscutendo la possibilità da parte dell’uomo di ogni epoca e di ogni civiltà di diventare veramente libero.File | Dimensione | Formato | |
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