La ricerca indaga i cambiamenti sviluppati nelle aziende turistico-ricettive per gestire la crisi indotta dalla pandemia e il ruolo del capitale intellettuale “sostenibile” in questo processo: risorsa abilitante o habitus che produce resistenze? Il costrutto teorico che orienta l’analisi è il pensiero di Bourdieu (2003; 2009), attraverso il quale ci si propone di interpretare sia le cause e le direttrici del cambiamento che i fattori di resistenza nella fase di recovery. Nell’azienda turistico-ricettiva, le risorse riconducibili al capitale intellettuale, nello specifico le relazioni con interlocutori esterni, le competenze del capitale umano, il brand aziendale, il know-how di processo e l’adeguatezza dei sistemi di ICT appaiono al momento le risorse rilevanti per strutturare risposte adeguate dinanzi alle incertezze economiche prodotte dalla pandemia. Assumendo la recente tassonomia del capitale intellettuale sostenibile (Lopez Gamero et al., 2011; Bernardi e Demartini, 2017), nel presente lavoro si verifica quale sia il ruolo della strategia socio-ambientale nella gestione della crisi indotta dal COVID-19 e quali siano le specifiche competenze, informazioni, tecnologie e relazioni impiegate a tal fine. In letteratura si rilevano pochi contributi che indagano il ruolo di risorse riconducibili al capitale intellettuale sostenibile durante le crisi (Cohen et al., 2014; Lin et al., 2013; Nevado-Pena et al. 2015; Mansour, 2019). L’attuale ricerca, svolta attraverso la somministrazione di un questionario e l’analisi documentale, ha coinvolto un campione di 24 gruppi alberghieri associati a 174 strutture ricettive ubicate su tutto il territorio nazionale, appartenenti alle categorie superiori e distribuite in vari segmenti turistici: città d’arte, turismo balneare, montano, congressuale, sportivo, culturale e gastronomico. I risultati evidenziano un debole contributo del Capitale intellettuale sostenibile nella gestione della crisi e, in particolare, una prevalente cristallizzazione dei comportamenti aziendali verso la dimensione commerciale
Crisi e direttrici del cambiamento nel settore turistico-ricettivo: il ruolo del capitale intellettuale “sostenibile
Di Berardino, Daniela
Primo
;Cannito, IlariaUltimo
2022-01-01
Abstract
La ricerca indaga i cambiamenti sviluppati nelle aziende turistico-ricettive per gestire la crisi indotta dalla pandemia e il ruolo del capitale intellettuale “sostenibile” in questo processo: risorsa abilitante o habitus che produce resistenze? Il costrutto teorico che orienta l’analisi è il pensiero di Bourdieu (2003; 2009), attraverso il quale ci si propone di interpretare sia le cause e le direttrici del cambiamento che i fattori di resistenza nella fase di recovery. Nell’azienda turistico-ricettiva, le risorse riconducibili al capitale intellettuale, nello specifico le relazioni con interlocutori esterni, le competenze del capitale umano, il brand aziendale, il know-how di processo e l’adeguatezza dei sistemi di ICT appaiono al momento le risorse rilevanti per strutturare risposte adeguate dinanzi alle incertezze economiche prodotte dalla pandemia. Assumendo la recente tassonomia del capitale intellettuale sostenibile (Lopez Gamero et al., 2011; Bernardi e Demartini, 2017), nel presente lavoro si verifica quale sia il ruolo della strategia socio-ambientale nella gestione della crisi indotta dal COVID-19 e quali siano le specifiche competenze, informazioni, tecnologie e relazioni impiegate a tal fine. In letteratura si rilevano pochi contributi che indagano il ruolo di risorse riconducibili al capitale intellettuale sostenibile durante le crisi (Cohen et al., 2014; Lin et al., 2013; Nevado-Pena et al. 2015; Mansour, 2019). L’attuale ricerca, svolta attraverso la somministrazione di un questionario e l’analisi documentale, ha coinvolto un campione di 24 gruppi alberghieri associati a 174 strutture ricettive ubicate su tutto il territorio nazionale, appartenenti alle categorie superiori e distribuite in vari segmenti turistici: città d’arte, turismo balneare, montano, congressuale, sportivo, culturale e gastronomico. I risultati evidenziano un debole contributo del Capitale intellettuale sostenibile nella gestione della crisi e, in particolare, una prevalente cristallizzazione dei comportamenti aziendali verso la dimensione commercialeI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.