Il testo di Matteo Ampola interpreta la configurazione specifica delle pretese di legittimità rivendicate dagli odierni regimi democratici e i molti fattori della crisi strutturale che ne pregiudica il funzionamento e, quindi, aliena il consenso dei cittadini. Confrontando le riflessioni prescrittive sui principi e sulle procedure costituzionalizzate negli ordinamenti democratici con le ricerche sociologiche sulle trasformazioni economiche, sociali e culturali che entrano in rapporti dialettici con le istituzioni politico-amministrative, egli illustra la tensione tra l’autocomprensione normativa degli stati democratici di diritto e la fattualità empirica dei processi politici: tra i principi e procedure astratte delle costituzioni e i loro modi di attuazione (e degenerazione) nella realtà dei rapporti storico-sociali, in cui gli ideali si adattano al “legno storto” di cui è fatto l’uomo. Per meglio comprendere la rilevanza della posta in gioco – le condizioni effettive di democratizzazione delle nostre democrazie – è opportuno svolgere alcune considerazioni sul problema generale della legittimità del potere politico, che possiamo ricapitolare in tre punti: ciò che viene reputato legittimo (l’oggetto), 2. chi decide della legittimità (il soggetto) e 3. il criterio che la definisce (l’argomento). A seconda delle risposte ne discendono diverse visioni della politica.
Note preliminari per uno studio ricostruttivo delle forme di legittimazione del potere politico
CORCHIA LUCA
2013-01-01
Abstract
Il testo di Matteo Ampola interpreta la configurazione specifica delle pretese di legittimità rivendicate dagli odierni regimi democratici e i molti fattori della crisi strutturale che ne pregiudica il funzionamento e, quindi, aliena il consenso dei cittadini. Confrontando le riflessioni prescrittive sui principi e sulle procedure costituzionalizzate negli ordinamenti democratici con le ricerche sociologiche sulle trasformazioni economiche, sociali e culturali che entrano in rapporti dialettici con le istituzioni politico-amministrative, egli illustra la tensione tra l’autocomprensione normativa degli stati democratici di diritto e la fattualità empirica dei processi politici: tra i principi e procedure astratte delle costituzioni e i loro modi di attuazione (e degenerazione) nella realtà dei rapporti storico-sociali, in cui gli ideali si adattano al “legno storto” di cui è fatto l’uomo. Per meglio comprendere la rilevanza della posta in gioco – le condizioni effettive di democratizzazione delle nostre democrazie – è opportuno svolgere alcune considerazioni sul problema generale della legittimità del potere politico, che possiamo ricapitolare in tre punti: ciò che viene reputato legittimo (l’oggetto), 2. chi decide della legittimità (il soggetto) e 3. il criterio che la definisce (l’argomento). A seconda delle risposte ne discendono diverse visioni della politica.File | Dimensione | Formato | |
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