La pubblicazione raccoglie i contributi dei convegni che Confcooperative ha promosso all’interno del progetto Insegnalibro, finanziato dal Mibact per promuovere la biblioteca “F.Di Giampaolo “ di Pescara come Casa di Quartiere, luogo fecondo di cultura che può diventare generatore per il suo contesto urbano. Attraverso tre dialoghi con gli autori di tre libri, che raccontano le condizioni periferiche, le nuove imprese urbane, e la cultura come elemento che esonda dagli edifici formativi, si indagano le potenzialità delle idee generatrici che fecondano la città, e riescono a produrre nuove imprese urbane. La modalità cooperativa di fare reta tra le persone per una finalità mutualistica permette di condividere i mezzi e non soltanto i fini, individuando lo spazio “in-beetween” tre le persone, e quindi le relazioni, come finalità di impresa. Da qui nascono occasioni per affrontare la complessità del contemporaneo in ottica trasformativa e generativa che nei quartieri periferici possono far nascere idee, a partire dagli abitanti che ogni giorno li vivono. Protagoniste sono anche le esperienze di reti di associazioni, beni comuni messi in valore, ampliamento delle scuole all’aperto e nuovi modi di vivere e trasformare i luoghi per l’interesse comune che qui si raccontano.

(Ri)organizzare le periferie in imprese urbane

Luciana Mastrolonardo
2021-01-01

Abstract

La pubblicazione raccoglie i contributi dei convegni che Confcooperative ha promosso all’interno del progetto Insegnalibro, finanziato dal Mibact per promuovere la biblioteca “F.Di Giampaolo “ di Pescara come Casa di Quartiere, luogo fecondo di cultura che può diventare generatore per il suo contesto urbano. Attraverso tre dialoghi con gli autori di tre libri, che raccontano le condizioni periferiche, le nuove imprese urbane, e la cultura come elemento che esonda dagli edifici formativi, si indagano le potenzialità delle idee generatrici che fecondano la città, e riescono a produrre nuove imprese urbane. La modalità cooperativa di fare reta tra le persone per una finalità mutualistica permette di condividere i mezzi e non soltanto i fini, individuando lo spazio “in-beetween” tre le persone, e quindi le relazioni, come finalità di impresa. Da qui nascono occasioni per affrontare la complessità del contemporaneo in ottica trasformativa e generativa che nei quartieri periferici possono far nascere idee, a partire dagli abitanti che ogni giorno li vivono. Protagoniste sono anche le esperienze di reti di associazioni, beni comuni messi in valore, ampliamento delle scuole all’aperto e nuovi modi di vivere e trasformare i luoghi per l’interesse comune che qui si raccontano.
2021
978-88-944542-1-5
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