La riqualificazione del quartiere dell’ex ospedale psichiatrico, centrale e strategico per L’Aquila e dotato di numerosi spazi aperti che circondano gli edifici, può essere attuata attraverso un lavoro di rigenerazione, per rendere di nuovo abitabile il luogo. Per riqualificare il complesso la metodologia adottata è quella di un intervento transcalare, attuato cioè, dalla scala del quartiere alla scala del singolo edificio che lo costituisce, attraverso una ridefinizione delle funzioni complessive del quartiere. L’obiettivo è quello di far rivivere una parte importante della città, già devastata da un terremoto, e dalla successiva ricostruzione. Il quartiere viene reso funzionale non solo al suo contesto immediato, ma anche alle funzioni di cui necessita la città, attraverso una integrazione tecnologica volta ad un efficientamento che migliori le prestazioni energetiche, attraverso un lavoro sul contesto e sulle condizioni bioclimatiche del quartiere. Il singolo edificio viene reso (quasi) autosufficiente, in modo da avere un luogo di interazione sociale con minimi costi di manutenzione, e con una attenzione particolare all’ambiente.
La riqualificazione del patrimonio esistente come alternativa alle nuove costruzioni: valutazioni e strategie dlel'ex ospedale psichiatrico a L'Aquila
Luciana Mastrolonardo;Fabrizio Chella
2013-01-01
Abstract
La riqualificazione del quartiere dell’ex ospedale psichiatrico, centrale e strategico per L’Aquila e dotato di numerosi spazi aperti che circondano gli edifici, può essere attuata attraverso un lavoro di rigenerazione, per rendere di nuovo abitabile il luogo. Per riqualificare il complesso la metodologia adottata è quella di un intervento transcalare, attuato cioè, dalla scala del quartiere alla scala del singolo edificio che lo costituisce, attraverso una ridefinizione delle funzioni complessive del quartiere. L’obiettivo è quello di far rivivere una parte importante della città, già devastata da un terremoto, e dalla successiva ricostruzione. Il quartiere viene reso funzionale non solo al suo contesto immediato, ma anche alle funzioni di cui necessita la città, attraverso una integrazione tecnologica volta ad un efficientamento che migliori le prestazioni energetiche, attraverso un lavoro sul contesto e sulle condizioni bioclimatiche del quartiere. Il singolo edificio viene reso (quasi) autosufficiente, in modo da avere un luogo di interazione sociale con minimi costi di manutenzione, e con una attenzione particolare all’ambiente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.