Adottare uno sguardo ecologico - nella pianificazione e progettazione delle coste - significa ripensare la rigenerazione dei territori costieri investendo sui loro metabolismi: selezionando, cioè, programmi e progetti in grado di operare un riequilibrio tra uso, consumo e riciclo delle risorse e degli scarti. Quest’ultima considerazione richiama l’importanza del suolo e delle reti della sostenibilità (acqua, mobilità, energia, rifiuti, verde) nei processi di resilienza e di rigenerazione dei territori costieri. II saggio è dedicato a questo tema. Lavorare sulla qualità del suolo lungo i margini terra-acqua significa assumere la centralità e l’urgenza dei problemi di gestione delle acque reflue, di protezione e tutela dal moto ondoso, di riduzione delle emissioni inquinanti, di miglioramento delle condizioni microclimatiche dei siti e di riorganizzazione della mobilità in chiave sostenibile. Numerose città costiere nel mondo sono da tempo all’opera per riportare nei propri piani e programmi tali ambiziosi obiettivi. Prendersi cura della del suolo costiero significa, inoltre, occuparsi di qualità dell’acqua, di conservazione degli habitat marini, di tutela della biodiversità, di qualificazione energetica delle urbanizzazioni costiere informali, dei differenziati livelli di rischio e di vulnerabilità dei contesti costieri. Troppo spesso questi temi sono relegati all’interno di pratiche progettuali settoriali e contesti normativi asfittici; al contrario, l’ampiezza e l’urgenza del tema suggeriscono nuovi percorsi di ricerca e di sperimentazione progettuale.
Conclusioni. Suoli e patrimoni costieri
matteo di venosa
Primo
2022-01-01
Abstract
Adottare uno sguardo ecologico - nella pianificazione e progettazione delle coste - significa ripensare la rigenerazione dei territori costieri investendo sui loro metabolismi: selezionando, cioè, programmi e progetti in grado di operare un riequilibrio tra uso, consumo e riciclo delle risorse e degli scarti. Quest’ultima considerazione richiama l’importanza del suolo e delle reti della sostenibilità (acqua, mobilità, energia, rifiuti, verde) nei processi di resilienza e di rigenerazione dei territori costieri. II saggio è dedicato a questo tema. Lavorare sulla qualità del suolo lungo i margini terra-acqua significa assumere la centralità e l’urgenza dei problemi di gestione delle acque reflue, di protezione e tutela dal moto ondoso, di riduzione delle emissioni inquinanti, di miglioramento delle condizioni microclimatiche dei siti e di riorganizzazione della mobilità in chiave sostenibile. Numerose città costiere nel mondo sono da tempo all’opera per riportare nei propri piani e programmi tali ambiziosi obiettivi. Prendersi cura della del suolo costiero significa, inoltre, occuparsi di qualità dell’acqua, di conservazione degli habitat marini, di tutela della biodiversità, di qualificazione energetica delle urbanizzazioni costiere informali, dei differenziati livelli di rischio e di vulnerabilità dei contesti costieri. Troppo spesso questi temi sono relegati all’interno di pratiche progettuali settoriali e contesti normativi asfittici; al contrario, l’ampiezza e l’urgenza del tema suggeriscono nuovi percorsi di ricerca e di sperimentazione progettuale.File | Dimensione | Formato | |
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