Nell’età dei Flavi, Valerio Flacco dedica un poema alla vicenda mitica di Giasone, che alla guida di uno stuolo di eroi raggiunge le terre remote della Colchide per impadronirsi del Vello d’oro. Un tema trattato in Grecia da Apollonio Rodio, del quale il poeta latino ripropone le principali sequenze narrative, allontanandosene però in misura significativa con l’inserimento di nuovi episodi, la soppressione di altri, una diversa caratterizzazione dei personaggi e, in generale, confezionando un’opera dalla struttura più compatta. Nella sua riscrittura della saga argonautica, Valerio Flacco rivolge una particolare attenzione alle stelle, differenziandosi anche per questo aspetto dal modello di Apollonio Rodio. Nel poema latino, a notazioni essenziali di contenuto astronomico si alternano rappresentazioni astrali complesse e affreschi sontuosi della volta celeste. Queste sezioni dell’opera presuppongono un fenomeno letterario che affonda le sue radici nella letteratura greca e conosce a Roma, a partire dal I sec. a.C., uno straordinario sviluppo: la grande fioritura di opere consacrate alle stelle, o che ad esse riservano uno spazio significativo.
Le stelle di Valerio Flacco
Patrizio Domenicucci
2023-01-01
Abstract
Nell’età dei Flavi, Valerio Flacco dedica un poema alla vicenda mitica di Giasone, che alla guida di uno stuolo di eroi raggiunge le terre remote della Colchide per impadronirsi del Vello d’oro. Un tema trattato in Grecia da Apollonio Rodio, del quale il poeta latino ripropone le principali sequenze narrative, allontanandosene però in misura significativa con l’inserimento di nuovi episodi, la soppressione di altri, una diversa caratterizzazione dei personaggi e, in generale, confezionando un’opera dalla struttura più compatta. Nella sua riscrittura della saga argonautica, Valerio Flacco rivolge una particolare attenzione alle stelle, differenziandosi anche per questo aspetto dal modello di Apollonio Rodio. Nel poema latino, a notazioni essenziali di contenuto astronomico si alternano rappresentazioni astrali complesse e affreschi sontuosi della volta celeste. Queste sezioni dell’opera presuppongono un fenomeno letterario che affonda le sue radici nella letteratura greca e conosce a Roma, a partire dal I sec. a.C., uno straordinario sviluppo: la grande fioritura di opere consacrate alle stelle, o che ad esse riservano uno spazio significativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.