La nuova "questione urbana", alla luce del cambiamento e della indispensabile revisione di obiettivi e strumenti dell’urbanistica, esige un nuovo approccio che sia quanto più possibile orientato alla riscoperta della centralità del progetto. Nella prassi urbanistica attuale, si può fare ricerca attraverso il progetto? La risposta non è esente da interpretazioni controverse: se nel mondo accademico il progetto svolge un ruolo fondamentale nel percorso formativo dell’architetto, nel mondo professionale la sperimentazione progettuale fatica a imporsi. Eppure, pur essendo l’urbanistica una ‘disciplina aperta’, essa fatica a dare risposte concrete secondo il paradigma research by design. Se nel dibattito architettonico e tecnologico si è spesso e a lungo affrontato l’argomento, nel caso dell’urbanistica lo statuto disciplinare resta ancora indissolubilmente legato alla classica impostazione di previsione del piano urbanistico generale. Concepire il progetto come pratica esplorativa è l’esito di indagini e apprendimento durante azioni volte a immaginare le possibili configurazioni spaziali. La sfida è rendere il progetto sede di confronto tra le diverse forme di collaborazione nelle quali validare in maniera costante l’idea di progetto, attraverso la ricostruzione della complessità e la comprensione dei modelli insediativi.
Il progetto come ricerca. Prove di innovazione
Antonio Bocca
Primo
2023-01-01
Abstract
La nuova "questione urbana", alla luce del cambiamento e della indispensabile revisione di obiettivi e strumenti dell’urbanistica, esige un nuovo approccio che sia quanto più possibile orientato alla riscoperta della centralità del progetto. Nella prassi urbanistica attuale, si può fare ricerca attraverso il progetto? La risposta non è esente da interpretazioni controverse: se nel mondo accademico il progetto svolge un ruolo fondamentale nel percorso formativo dell’architetto, nel mondo professionale la sperimentazione progettuale fatica a imporsi. Eppure, pur essendo l’urbanistica una ‘disciplina aperta’, essa fatica a dare risposte concrete secondo il paradigma research by design. Se nel dibattito architettonico e tecnologico si è spesso e a lungo affrontato l’argomento, nel caso dell’urbanistica lo statuto disciplinare resta ancora indissolubilmente legato alla classica impostazione di previsione del piano urbanistico generale. Concepire il progetto come pratica esplorativa è l’esito di indagini e apprendimento durante azioni volte a immaginare le possibili configurazioni spaziali. La sfida è rendere il progetto sede di confronto tra le diverse forme di collaborazione nelle quali validare in maniera costante l’idea di progetto, attraverso la ricostruzione della complessità e la comprensione dei modelli insediativi.File | Dimensione | Formato | |
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