Attraverso la vista siamo giunti o ci orientiamo sempre più verso il medium universale, il tema esplorato da McLuhan ci porta a un confronto con quegli autori che sognarono un linguaggio universale senza fare differenza tra udito e vista come pretendono oggi le osservazioni di McLuhan. Intenti diversi, creativi quelli degli uni, esplorativi quelli dell’altro, anche lui però rivoluzionario nell’accezione di colui che, come i poeti, rivela un’altra realtà già esistente (egli stesso lo sosteneva), ma non era accuratamente descritta. Da definire, ifatti, “poeti” tutti coloro che rivelano con originalità emozioni, sensazioni nuove e nuove visioni, che sono profeti. Nell’articolo, l’autrice costretta a una selezione dal terreno tanto ampio, si concentra sull’apporto rilevante quanto influente di tre poeti francesi: Charles Cros (1842-1888), Arthur Rimbaud (1854-1891) e Guillaume Apollinaire (1880-1918).
Quattro profeti
Gabriella Giansante
2023-01-01
Abstract
Attraverso la vista siamo giunti o ci orientiamo sempre più verso il medium universale, il tema esplorato da McLuhan ci porta a un confronto con quegli autori che sognarono un linguaggio universale senza fare differenza tra udito e vista come pretendono oggi le osservazioni di McLuhan. Intenti diversi, creativi quelli degli uni, esplorativi quelli dell’altro, anche lui però rivoluzionario nell’accezione di colui che, come i poeti, rivela un’altra realtà già esistente (egli stesso lo sosteneva), ma non era accuratamente descritta. Da definire, ifatti, “poeti” tutti coloro che rivelano con originalità emozioni, sensazioni nuove e nuove visioni, che sono profeti. Nell’articolo, l’autrice costretta a una selezione dal terreno tanto ampio, si concentra sull’apporto rilevante quanto influente di tre poeti francesi: Charles Cros (1842-1888), Arthur Rimbaud (1854-1891) e Guillaume Apollinaire (1880-1918).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.