Il municipio romano di Corfinium, posto nella regio IV augustea, nella parte settentrionale della conca di Sulmona, lungo la via Tiburtina che collegava Roma all'Adriatico, rappresenta un interessante caso di studio circa le trasformazioni urbane tra età romana e medio evo. In questo momento la struttura urbana cambia sensibilmente e le principlai funzioni urbane si concentrano nella parte meridionale dell'insediamento dove era collocato un Campus militare e un'area funeraria a cui precocemente si affianca una sepoltura cristiana venerata. Nell'altomedioevo in prossimità della tomba martiriale viene realizzato un palazzo per la residenza del gastaldo longobardo. Nell'XI secolo l'area è oggetto di un radicale progetto di ristrutturazione da parte del vescovo Trasmondo che costruisce la nuova cattedrale (oggi S.Pelino) e fonda in corrispondenza dell'antica acropoli e del teatro romano un nuovo insediamento fortificato denominato Pentima, che da allora rappresenterà il principale nucleo demico della zona fino ad oggi.

Il municipio romano di Corfinium: un caso di trasformazione urbana tra antichità e contemporaneità

Maria Carla Somma
Primo
2023-01-01

Abstract

Il municipio romano di Corfinium, posto nella regio IV augustea, nella parte settentrionale della conca di Sulmona, lungo la via Tiburtina che collegava Roma all'Adriatico, rappresenta un interessante caso di studio circa le trasformazioni urbane tra età romana e medio evo. In questo momento la struttura urbana cambia sensibilmente e le principlai funzioni urbane si concentrano nella parte meridionale dell'insediamento dove era collocato un Campus militare e un'area funeraria a cui precocemente si affianca una sepoltura cristiana venerata. Nell'altomedioevo in prossimità della tomba martiriale viene realizzato un palazzo per la residenza del gastaldo longobardo. Nell'XI secolo l'area è oggetto di un radicale progetto di ristrutturazione da parte del vescovo Trasmondo che costruisce la nuova cattedrale (oggi S.Pelino) e fonda in corrispondenza dell'antica acropoli e del teatro romano un nuovo insediamento fortificato denominato Pentima, che da allora rappresenterà il principale nucleo demico della zona fino ad oggi.
2023
978-88-5491-425-4
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