Il carattere perturbante di The Summer Before the Dark (1973) emerge chiaramente dal titolo stesso, che segnala una riproposizione del canone estetico del Sublime post-romantico. Si percepisce nel romanzo un che di profondamente crepuscolare, occulto, meglio definibile come una liberatrice persuasione di morte, che richiama i temi poetici e le forme estetiche care a Iginio Ugo Tarchetti. Attraverso l’utilizzazione di forme narrative precedenti al romanzo e attraverso l’individuazione di Kate Brown, come eroina sublime e personaggio centrale, o mito, della storia, Lessing tenta di re- inscrivere il suo romanzo all’interno del grande sogno archetipico, o storia epica, o fase nella storia.
Doris Lessing, The Summer Before the Dark e la vita come dissonanza
Miriam Sette
2023-01-01
Abstract
Il carattere perturbante di The Summer Before the Dark (1973) emerge chiaramente dal titolo stesso, che segnala una riproposizione del canone estetico del Sublime post-romantico. Si percepisce nel romanzo un che di profondamente crepuscolare, occulto, meglio definibile come una liberatrice persuasione di morte, che richiama i temi poetici e le forme estetiche care a Iginio Ugo Tarchetti. Attraverso l’utilizzazione di forme narrative precedenti al romanzo e attraverso l’individuazione di Kate Brown, come eroina sublime e personaggio centrale, o mito, della storia, Lessing tenta di re- inscrivere il suo romanzo all’interno del grande sogno archetipico, o storia epica, o fase nella storia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.