Nella Questione Prima - “Rinvio alla competenza territoriale e fori esorbitanti” - viene confutato, con argomenti di carattere sistematico, esegetico, e di ordine costituzionale, l’orientamento giurisprudenziale prevalente secondo cui il rinvio operato dall’art. 3 L. 218/1995 ai criteri di competenza territoriale, al fine di determinare la giurisdizione, comporta l’applicazione del foro della residenza dell’attore. L'opera si caratterizza, oltre che per la ricostruzione della nozione di “foro esorbitante” alla luce dei principi ricavabili dal sistema e dalle norme sovraordinate di rango internazionale e costituzionale, anche per la individuazione di una soluzione al problema del diniego di giustizia che rappresenta un pericolo che può presentarsi negli ordinamenti di tipo “aperto” o internazionalistico, qual è l’attuale sistema italiano di diritto processuale internazionale; soluzione ravvisata nella affermato utilizzabilità del ricorso alla giurisdizione italiana quale forum necessitatis, tutte le volte che si verificano le condizioni opportunamente indicate dall’A.., con carattere di assoluta novità rispetto alle precedenti elaborazioni sul tema.
Questione prima. Rinvio alla competenza territoriale e fori esorbitanti
MARTINO, ROBERTO
2008-01-01
Abstract
Nella Questione Prima - “Rinvio alla competenza territoriale e fori esorbitanti” - viene confutato, con argomenti di carattere sistematico, esegetico, e di ordine costituzionale, l’orientamento giurisprudenziale prevalente secondo cui il rinvio operato dall’art. 3 L. 218/1995 ai criteri di competenza territoriale, al fine di determinare la giurisdizione, comporta l’applicazione del foro della residenza dell’attore. L'opera si caratterizza, oltre che per la ricostruzione della nozione di “foro esorbitante” alla luce dei principi ricavabili dal sistema e dalle norme sovraordinate di rango internazionale e costituzionale, anche per la individuazione di una soluzione al problema del diniego di giustizia che rappresenta un pericolo che può presentarsi negli ordinamenti di tipo “aperto” o internazionalistico, qual è l’attuale sistema italiano di diritto processuale internazionale; soluzione ravvisata nella affermato utilizzabilità del ricorso alla giurisdizione italiana quale forum necessitatis, tutte le volte che si verificano le condizioni opportunamente indicate dall’A.., con carattere di assoluta novità rispetto alle precedenti elaborazioni sul tema.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.