Il tema della memoria nella ricostruzione storica del paesaggio medievale è centrale, alcune memorie del territorio sono così remote da essere oggi completamente dimenticate: pertanto il lavoro storico sul paesaggio medievale consiste soprattutto nella ricostruzione di una memoria perduta. La ricostruzione dei paesaggi medievali, vista la scarsità delle fonti iconografiche disponibili e delle fonti in genere, deve utilizzare la struttura fisica della città «valutata nel suo insostituibile valore di documento storico» senza contrapposizione con le fonti documentali, le fonti notarili, le ‘fonti’ toponomastiche, i catasti antichi o moderni, anche con l’applicazione del metodo regressivo. Illustreremo il caso del territorio sublacense, con un’applicazione metodologica della ricostruzione della topografia medievale, dove sono affiancati il metodo storico e l’analisi morfologica. Questi strumenti hanno consentito di ricostruire un assetto territoriale in presenza di dati archivistici scarsi e frammentari, appunto integrandoli con i dati archeologici, morfologici, e in particolare con le indicazioni fornite dalla toponomastica.

Sull’origine romana dei toponimi prediali nel territorio sublacense

CAMIZ, Alessandro
Primo
2016-01-01

Abstract

Il tema della memoria nella ricostruzione storica del paesaggio medievale è centrale, alcune memorie del territorio sono così remote da essere oggi completamente dimenticate: pertanto il lavoro storico sul paesaggio medievale consiste soprattutto nella ricostruzione di una memoria perduta. La ricostruzione dei paesaggi medievali, vista la scarsità delle fonti iconografiche disponibili e delle fonti in genere, deve utilizzare la struttura fisica della città «valutata nel suo insostituibile valore di documento storico» senza contrapposizione con le fonti documentali, le fonti notarili, le ‘fonti’ toponomastiche, i catasti antichi o moderni, anche con l’applicazione del metodo regressivo. Illustreremo il caso del territorio sublacense, con un’applicazione metodologica della ricostruzione della topografia medievale, dove sono affiancati il metodo storico e l’analisi morfologica. Questi strumenti hanno consentito di ricostruire un assetto territoriale in presenza di dati archivistici scarsi e frammentari, appunto integrandoli con i dati archeologici, morfologici, e in particolare con le indicazioni fornite dalla toponomastica.
2016
978-88-99836-00-9
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