Questo volume muove dall'intento di creare uno spazio di dialogo tra diverse discipline, metodologie e finalità di ricerca intorno al tema della magia. I contributi di questo volume si devono all'impegno di colleghe interne al Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne di Pescara (Università «G. d'Annunzio») e di giovani studiose che qui si sono formate. Ognuna proviene da esperienze diverse, tutte sono accomunate da un interesse verso i linguaggi e le rappresentazioni del magico, qualunque valore si voglia attribuire a questa parola. L'idea di questa miscellanea è di catalizzare queste energie e portare nuova linfa a un tema millenario che offre continui e inestinguibili spunti di ricerca. Da sempre, le pratiche magiche costituiscono un ambito di studio privilegiato per le scienze demoetnoantropologiche, le scienze storiche e filosofiche, la storia delle religioni, la storia della medicina, per citare le principali. Quando tali pratiche sono tramandate per iscritto oppure rappresentate in letteratura e nelle arti, si trasformano in testi e diventano oggetto di studio per altre discipline, le scienze del testo, appunto, quali, ad esempio, filologia, linguistica, letteratura, ma anche arte e cinema, ognuna con metodi, strumenti di ricerca e prospettive proprie.
Rappresentazioni e linguaggi della magia. Introduzione
Eleonora Cianci
2024-01-01
Abstract
Questo volume muove dall'intento di creare uno spazio di dialogo tra diverse discipline, metodologie e finalità di ricerca intorno al tema della magia. I contributi di questo volume si devono all'impegno di colleghe interne al Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne di Pescara (Università «G. d'Annunzio») e di giovani studiose che qui si sono formate. Ognuna proviene da esperienze diverse, tutte sono accomunate da un interesse verso i linguaggi e le rappresentazioni del magico, qualunque valore si voglia attribuire a questa parola. L'idea di questa miscellanea è di catalizzare queste energie e portare nuova linfa a un tema millenario che offre continui e inestinguibili spunti di ricerca. Da sempre, le pratiche magiche costituiscono un ambito di studio privilegiato per le scienze demoetnoantropologiche, le scienze storiche e filosofiche, la storia delle religioni, la storia della medicina, per citare le principali. Quando tali pratiche sono tramandate per iscritto oppure rappresentate in letteratura e nelle arti, si trasformano in testi e diventano oggetto di studio per altre discipline, le scienze del testo, appunto, quali, ad esempio, filologia, linguistica, letteratura, ma anche arte e cinema, ognuna con metodi, strumenti di ricerca e prospettive proprie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.