La dispersione scolastica rappresenta una criticità educativa tra le più importanti in Italia, per gli effetti devastanti che produce dal punto di vista culturale, sociale e economico. La sua gestione è complessa perché questa criticità presenta diverse fenomenologie le cui cause sono sempre interconnesse tra di loro. Per tali motivazioni necessita di una progettualità di sistema e, più precisamente, di una risposta educativa intenzionalmente organizzata e organica, intesa come azione di sistema complessa, variegata, pluridirezionale e orientata al reintegro formativo, esistenziale e sociale del soggetto, al successo formativo e al benessere integrale di tutti, attraverso un coordinamento di competenze, ruoli e compiti distribuiti organicamente tra soggetti specializzati in grado di fornire un servizio educativo strutturato, equamente distribuito nel tempo e nello spazio (durante i tempi scolastici e durante i tempi identificati come “critici”). Il lavoro di curatela, nella prima parte, presenta strategie contro e a prevenzione della dispersione. Tra quelli in rassegna il contributo di Emanuele Isidori evidenzia l’importanza della pratica sportiva a scuola come strumento di contrasto e prevenzione, che se opportunamente guidata da agenti educativi e figure di riferimento, può esprimere un grande potenziale educativo, trasformando il momento della pratica in un laboratorio di formazione di persone criticamente consapevoli. Il contributo di Federico Batini, invece, sottolinea l’importanza, che, sul piano didattico, ha la lettura ad alta voce condivisa, come pratica in grado di agire dal profondo e in modo sistemico preventivo per contrastare la dispersione scolastica, apportando benefici linguistici, di comprensione, cognitivi ed emotivo-relazionali nonché motivazionali. Nella seconda parte (contributi di C. Bellomi, S. Peloso e G. Liverano) sono riportati, in pillole, i risultati più importanti di alcune progettualità a contrasto e a prevenzione svolte in alcune scuole italiane, che per la natura e la struttura possono rappresentare modelli scalabili e replicabili in altri contesti simili.
La dispersione scolastica come criticità educativa di sistema: tra prevenzione e intervento.
Giuseppe Liverano
2023-01-01
Abstract
La dispersione scolastica rappresenta una criticità educativa tra le più importanti in Italia, per gli effetti devastanti che produce dal punto di vista culturale, sociale e economico. La sua gestione è complessa perché questa criticità presenta diverse fenomenologie le cui cause sono sempre interconnesse tra di loro. Per tali motivazioni necessita di una progettualità di sistema e, più precisamente, di una risposta educativa intenzionalmente organizzata e organica, intesa come azione di sistema complessa, variegata, pluridirezionale e orientata al reintegro formativo, esistenziale e sociale del soggetto, al successo formativo e al benessere integrale di tutti, attraverso un coordinamento di competenze, ruoli e compiti distribuiti organicamente tra soggetti specializzati in grado di fornire un servizio educativo strutturato, equamente distribuito nel tempo e nello spazio (durante i tempi scolastici e durante i tempi identificati come “critici”). Il lavoro di curatela, nella prima parte, presenta strategie contro e a prevenzione della dispersione. Tra quelli in rassegna il contributo di Emanuele Isidori evidenzia l’importanza della pratica sportiva a scuola come strumento di contrasto e prevenzione, che se opportunamente guidata da agenti educativi e figure di riferimento, può esprimere un grande potenziale educativo, trasformando il momento della pratica in un laboratorio di formazione di persone criticamente consapevoli. Il contributo di Federico Batini, invece, sottolinea l’importanza, che, sul piano didattico, ha la lettura ad alta voce condivisa, come pratica in grado di agire dal profondo e in modo sistemico preventivo per contrastare la dispersione scolastica, apportando benefici linguistici, di comprensione, cognitivi ed emotivo-relazionali nonché motivazionali. Nella seconda parte (contributi di C. Bellomi, S. Peloso e G. Liverano) sono riportati, in pillole, i risultati più importanti di alcune progettualità a contrasto e a prevenzione svolte in alcune scuole italiane, che per la natura e la struttura possono rappresentare modelli scalabili e replicabili in altri contesti simili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.