Il saggio vuole legittimare una connotazione evoluzionistica della moder- nità, fuori da visioni etnocentriche, e in virtù di una antropocentrica. La prima Modernità, con Illuminismo, Empirismo e giusnaturalismo, ha po- sto una concezione universalistica dell’uomo alla base del contratto socia- le. Si assume così un popperiano “pregiudizio universalistico”, in funzione del quale si intendono progredite culture e organizzazioni sociali che pro- muovono i diritti umani, e si ritiene ambigua la attuale modernizzazione.
Una modernizzazione trans-umanistica
Daniela Sideri
In corso di stampa
Abstract
Il saggio vuole legittimare una connotazione evoluzionistica della moder- nità, fuori da visioni etnocentriche, e in virtù di una antropocentrica. La prima Modernità, con Illuminismo, Empirismo e giusnaturalismo, ha po- sto una concezione universalistica dell’uomo alla base del contratto socia- le. Si assume così un popperiano “pregiudizio universalistico”, in funzione del quale si intendono progredite culture e organizzazioni sociali che pro- muovono i diritti umani, e si ritiene ambigua la attuale modernizzazione.File in questo prodotto:
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