Il 1° gennaio del 1955, sul «Contemporaneo», Luciano Bianciardi commenta il numero natalizio della rivista «Colloqui», house organ dal taglio letterario-culturale che la Edison distribuisce gratuitamente nelle case di tutti gli abbonati di Milano. Diretto da Enzo Biagi, vi partecipano Corrado Alvaro, Achille Campanile, Elio Vittorini, Alba de Céspedes, Michele Prisco, Salvator Gotta, Alfonso Gatto, Indro Montanelli: Le penne della Edison, appunto, come titola l’articolo di Bianciardi, che sfocia in una riflessione generale intorno agli otto fascicoli della rivista, nata proprio nel 1954, e al rapporto che l’azienda energetica cerca di intessere con la cittadinanza. La relazione che propongo cercherà di ragionare sull’immagine di Milano costruita da «Colloqui» e sulle critiche che Bianciardi muove, come altrove alla Metanopoli voluta dall’Eni, prospettando i mali di un’innovazione tecnologica che non dialoga con il territorio e con le persone che essa dovrebbe beneficiare.
Bianciardi luce e gas. Note intorno alla rivista "Colloqui" (1954)
Savio, Davide
2024-01-01
Abstract
Il 1° gennaio del 1955, sul «Contemporaneo», Luciano Bianciardi commenta il numero natalizio della rivista «Colloqui», house organ dal taglio letterario-culturale che la Edison distribuisce gratuitamente nelle case di tutti gli abbonati di Milano. Diretto da Enzo Biagi, vi partecipano Corrado Alvaro, Achille Campanile, Elio Vittorini, Alba de Céspedes, Michele Prisco, Salvator Gotta, Alfonso Gatto, Indro Montanelli: Le penne della Edison, appunto, come titola l’articolo di Bianciardi, che sfocia in una riflessione generale intorno agli otto fascicoli della rivista, nata proprio nel 1954, e al rapporto che l’azienda energetica cerca di intessere con la cittadinanza. La relazione che propongo cercherà di ragionare sull’immagine di Milano costruita da «Colloqui» e sulle critiche che Bianciardi muove, come altrove alla Metanopoli voluta dall’Eni, prospettando i mali di un’innovazione tecnologica che non dialoga con il territorio e con le persone che essa dovrebbe beneficiare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.