Il contributo rileva le criticità portate dalla logica di mercato e dalla concorrenza al campo dell’istruzione universitaria, individuandole in una creazione artificiale del bisogno di formazione superiore, e nei correlati fenomeni di iper-istruzione, inflazione delle credenziali e wasteful competition. Per contro, vengono offerti argomenti a supporto di una visione del mercato quale istituzione che può invece favorire l’allocazione delle risorse umane e quindi l’inclusione professionale e sociale dei soggetti, laddove la qualità dell’istruzione superiore venga intesa non già consumisticamente come “soddisfazione del cliente”, ma come combinazione virtuosa di elementi (pratiche peer-to-peer, orientamento formativo) che concorrono a creare un ambiente di insegnamento e apprendimento altamente efficace.
L’istanza educativa nell’economia di mercato: critica e apologia della higher education marketization
Daniela Sideri
2025-01-01
Abstract
Il contributo rileva le criticità portate dalla logica di mercato e dalla concorrenza al campo dell’istruzione universitaria, individuandole in una creazione artificiale del bisogno di formazione superiore, e nei correlati fenomeni di iper-istruzione, inflazione delle credenziali e wasteful competition. Per contro, vengono offerti argomenti a supporto di una visione del mercato quale istituzione che può invece favorire l’allocazione delle risorse umane e quindi l’inclusione professionale e sociale dei soggetti, laddove la qualità dell’istruzione superiore venga intesa non già consumisticamente come “soddisfazione del cliente”, ma come combinazione virtuosa di elementi (pratiche peer-to-peer, orientamento formativo) che concorrono a creare un ambiente di insegnamento e apprendimento altamente efficace.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.