LA BIBLIOTECA COME IDEA DI FELICITÀ. In Europa la città storica è da sempre il risultato di una perfetta integrazione tra dimensione fisica e contenuto dell’identità: il sistema degli spazi pubblici è il fulcro dell’intera struttura urbana, stadio autentico della comunità di incontri, dove la bellezza è destinata ad essere un valore significativo, in grado di affascinare e sedurre, significa far sentire la gente nell’intera città. La “felicità pubblica” non è più il risultato dell’impatto emotivo di una bellezza diffusa, ma la scoperta di nuovi significati e valori della città come un unico insieme urbano, storico e suburbano, insieme a forme sociali non prevedibili di interazione tra persone. La cultura e i luoghi che la rappresentano, o che la alimentano, sono in questo senso fondanti. Le biblioteche e i musei, o le fondazioni culturali, inseguono l’unico desiderio che porta alla rinascita anche economica, che è il desiderio di bellezza. Il corso, si prefigge l’obiettivo di progettare una piccola biblioteca in una zona centrale della città di Pescara, che abbia come ruolo quello di essere un luogo di cultura prima di tutto, di socializzazione e di crescita e svago poi… L’area scelta è quella dell’ex deposito degli autobus denominata ex FEA, prospicente la riviera nord, e perimetrata dalle vie Alessandro Manzoni e Ugo Foscolo, mentre alle spalle è chiusa dal complesso delle Domus Marie. Sull’area insistono una serie di volumetrie, che all’inizio fungevano da ricovero per gli autobus, e un manufatto posizionato sul fronte prospicente il mare, che ospitava gli uffici e la residenza ddel custode. Tutti i manufatti sono in totale stato di abbandono.

Year Book 17/18 - A LIBRARY FOR ALL

enzo calabrese
2020-01-01

Abstract

LA BIBLIOTECA COME IDEA DI FELICITÀ. In Europa la città storica è da sempre il risultato di una perfetta integrazione tra dimensione fisica e contenuto dell’identità: il sistema degli spazi pubblici è il fulcro dell’intera struttura urbana, stadio autentico della comunità di incontri, dove la bellezza è destinata ad essere un valore significativo, in grado di affascinare e sedurre, significa far sentire la gente nell’intera città. La “felicità pubblica” non è più il risultato dell’impatto emotivo di una bellezza diffusa, ma la scoperta di nuovi significati e valori della città come un unico insieme urbano, storico e suburbano, insieme a forme sociali non prevedibili di interazione tra persone. La cultura e i luoghi che la rappresentano, o che la alimentano, sono in questo senso fondanti. Le biblioteche e i musei, o le fondazioni culturali, inseguono l’unico desiderio che porta alla rinascita anche economica, che è il desiderio di bellezza. Il corso, si prefigge l’obiettivo di progettare una piccola biblioteca in una zona centrale della città di Pescara, che abbia come ruolo quello di essere un luogo di cultura prima di tutto, di socializzazione e di crescita e svago poi… L’area scelta è quella dell’ex deposito degli autobus denominata ex FEA, prospicente la riviera nord, e perimetrata dalle vie Alessandro Manzoni e Ugo Foscolo, mentre alle spalle è chiusa dal complesso delle Domus Marie. Sull’area insistono una serie di volumetrie, che all’inizio fungevano da ricovero per gli autobus, e un manufatto posizionato sul fronte prospicente il mare, che ospitava gli uffici e la residenza ddel custode. Tutti i manufatti sono in totale stato di abbandono.
2020
978-88-6242-450-9
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