L'aspetto cromatico costituisce una caratteristica qualitativa fondamentale del paesaggio antropico, sia per il ruolo di connotazione tipica, sia perché rappresenta un immediato e utile indicatore d'alcuni parametri qualitativi relativi ai materiali e ai processi. Seppure altri caratteri figurativi -morfologia dei manufatti e densità degli agglomerati- giochino un ruolo altrettanto decisivo nella definizione di un paesaggio, è indubbio che l'aspetto di un "panorama antropizzato", di cui il colore è componente essenziale, divenga uno degli elementi che il fruitore riesce ad apprezzare ancor prima della percezione di singoli componenti e loro dettagli. Si vuole verificare se le caratteristiche cromatiche d'ogni "prodotto" edilizio, possano definirsi in un campo di variabilità, i cui valori e la cui ampiezza dipendano da parametri psico-fisici e socio-culturali già memorizzati dal fruitore e quindi fondamentali per la costituzione di un "paesaggio doc". Si propone dunque l'applicazione di un'informazione colorimetrica nell'ambito dei processi di gestione e di controllo della qualità della produzione edilizia attraverso la rilevazione strumentale, oggettiva e riproducibile, delle coordinate cromatiche definite nel rispetto delle raccomandazioni ufficiali della CIE . In particolare, s'intende indagare le possibilità d'impiego della strumentazione -ora diffusa in altri ambiti- alla rilevazione dell’informazione cromatica sul paesaggio antropico, sia a livello d'insieme, sia di singole componenti.
Il controllo del colore per la qualificazione di un paesaggio tipico dell'ambito collinare e costiero della Regione Abruzzo
FORLANI, Maria Cristina;RAGGI, Andrea
2004-01-01
Abstract
L'aspetto cromatico costituisce una caratteristica qualitativa fondamentale del paesaggio antropico, sia per il ruolo di connotazione tipica, sia perché rappresenta un immediato e utile indicatore d'alcuni parametri qualitativi relativi ai materiali e ai processi. Seppure altri caratteri figurativi -morfologia dei manufatti e densità degli agglomerati- giochino un ruolo altrettanto decisivo nella definizione di un paesaggio, è indubbio che l'aspetto di un "panorama antropizzato", di cui il colore è componente essenziale, divenga uno degli elementi che il fruitore riesce ad apprezzare ancor prima della percezione di singoli componenti e loro dettagli. Si vuole verificare se le caratteristiche cromatiche d'ogni "prodotto" edilizio, possano definirsi in un campo di variabilità, i cui valori e la cui ampiezza dipendano da parametri psico-fisici e socio-culturali già memorizzati dal fruitore e quindi fondamentali per la costituzione di un "paesaggio doc". Si propone dunque l'applicazione di un'informazione colorimetrica nell'ambito dei processi di gestione e di controllo della qualità della produzione edilizia attraverso la rilevazione strumentale, oggettiva e riproducibile, delle coordinate cromatiche definite nel rispetto delle raccomandazioni ufficiali della CIE . In particolare, s'intende indagare le possibilità d'impiego della strumentazione -ora diffusa in altri ambiti- alla rilevazione dell’informazione cromatica sul paesaggio antropico, sia a livello d'insieme, sia di singole componenti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.