La pubblicazione studia l’architettura romena del periodo eclettico, nata alle vicende politiche della nazione, che dovette attendere la fine del XIX secolo per assumere una stabile identità unitaria. Alla fine del XIX secolo l’architettura del Romanticismo fu abbandonata a favore dell'Eclettismo, più consono alle aspirazioni della società. La conquista dell’indipendenza aveva creato le condizioni per la costruzione di nuovi edifici i quali rivelavano l’orientamento cosmopolita del ceto dominante attraverso l’adozione del linguaggio proprio dell’Eclettismo di scuola francese. Tuttavia all’interno dell’architettura romena maturarono altre tendenze. Alexandru Odobescu sostenne per primo la creazione di un’architettura nuova basata sullo studio dei monumenti del passato. Nacque così lo stile Neoromeno, introdotto dall'architetto Ion Mincu, il maggiore rappresentante dell’epoca. Altrettanto importante nella Romania dell’Ottocento è l’opera degli Italiani, molti dei quali, tra la fine del XIX secolo e l’inizio del prima conflitto mondiale furono impegnati nella realizzazione di opere civili ed industriali e lavorarono negli Uffici Tecnici delle Amministrazioni pubbliche. Giulio Magni, fu l’ingegnere italiano più famoso nella Bucarest di fine secolo, dove fu incaricato della redazione di progetti di opere pubbliche ed in seguito assunto dall’Amministrazione Municipale. The publication investigates the architecture of the eclectic period in Rumania established by political events of the nation which did not assume a stable unitary identity until the late nineteenth century. At the end of nineteenth century Romanticism architecture was abandoned in favour of Eclecticism, more in-keeping with the aspirations of society. Achieving independence had created the conditions for the construction of new buildings which revealed the cosmopolitan orientation of the ruling class by adopting the language of its own eclecticism of the French school. However, other trends in Rumanian architecture matured Alexandru Odobescu argued for the creation of a new architecture based on the study of monuments of the past. Thus Neoromeno (New Rumanian) style was established, introduced by the architect Ion Mincu, the main representative of the time. Equally as important in Rumania is the work of nineteenth-century Italians, many of whom, in the late nineteenth century and the beginning of the first world war were engaged in the realization of civil and industrial buildings and worked in the technical departments of the public administration. Giulio Magni was the most famous Italian engineer in Bucharest at the end of the century, where he was responsible for the direction of public work projects and later was employed by the Municipal Administration.

Eclettismo in Romania. Nascita di una nazione

GIANNANTONIO, Raffaele
2006-01-01

Abstract

La pubblicazione studia l’architettura romena del periodo eclettico, nata alle vicende politiche della nazione, che dovette attendere la fine del XIX secolo per assumere una stabile identità unitaria. Alla fine del XIX secolo l’architettura del Romanticismo fu abbandonata a favore dell'Eclettismo, più consono alle aspirazioni della società. La conquista dell’indipendenza aveva creato le condizioni per la costruzione di nuovi edifici i quali rivelavano l’orientamento cosmopolita del ceto dominante attraverso l’adozione del linguaggio proprio dell’Eclettismo di scuola francese. Tuttavia all’interno dell’architettura romena maturarono altre tendenze. Alexandru Odobescu sostenne per primo la creazione di un’architettura nuova basata sullo studio dei monumenti del passato. Nacque così lo stile Neoromeno, introdotto dall'architetto Ion Mincu, il maggiore rappresentante dell’epoca. Altrettanto importante nella Romania dell’Ottocento è l’opera degli Italiani, molti dei quali, tra la fine del XIX secolo e l’inizio del prima conflitto mondiale furono impegnati nella realizzazione di opere civili ed industriali e lavorarono negli Uffici Tecnici delle Amministrazioni pubbliche. Giulio Magni, fu l’ingegnere italiano più famoso nella Bucarest di fine secolo, dove fu incaricato della redazione di progetti di opere pubbliche ed in seguito assunto dall’Amministrazione Municipale. The publication investigates the architecture of the eclectic period in Rumania established by political events of the nation which did not assume a stable unitary identity until the late nineteenth century. At the end of nineteenth century Romanticism architecture was abandoned in favour of Eclecticism, more in-keeping with the aspirations of society. Achieving independence had created the conditions for the construction of new buildings which revealed the cosmopolitan orientation of the ruling class by adopting the language of its own eclecticism of the French school. However, other trends in Rumanian architecture matured Alexandru Odobescu argued for the creation of a new architecture based on the study of monuments of the past. Thus Neoromeno (New Rumanian) style was established, introduced by the architect Ion Mincu, the main representative of the time. Equally as important in Rumania is the work of nineteenth-century Italians, many of whom, in the late nineteenth century and the beginning of the first world war were engaged in the realization of civil and industrial buildings and worked in the technical departments of the public administration. Giulio Magni was the most famous Italian engineer in Bucharest at the end of the century, where he was responsible for the direction of public work projects and later was employed by the Municipal Administration.
2006
8820738031
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/102413
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact