All’interno dei processi d’innovazione connessi con l’evoluzione tecnologica dei materiali per l’architettura la ricerca di appropriatezza delle scelte costruttive può trovare, nella consapevolezza del comportamento ambientale di materiali e prodotti edilizi, un utile strumento d’indirizzo per lo sviluppo di metodologie di progetto orientate all’efficienza dei processi di produzione, costruzione e gestione dei manufatti edilizi. In quest’ottica la lettura critica della prassi costruttiva locale, in quanto portatrice di contenuti di adeguatezza intrinseca fra scelta dei materiali e prestazioni specifiche richieste ai singoli elementi d’involucro, tende a configurarsi come un utile repertorio di soluzioni compatibili con le esigenze di ottimizzazione del rapporto fra costruzione e ambiente (naturale o antropizzato). La riproposizione in chiave innovativa delle caratteristiche sistemiche ed ambientali associate alla tradizione costruttiva, risulta infatti utile a definire nuovi modelli edilizi basati sulla sperimentazione di soluzioni tecnologiche differenziate, in cui l’uso di materiali e tecniche locali si fonda con l’applicazione di componenti edilizi ad elevata capacità prestazionale, coerentemente integrati in ragione delle reali necessità di costruzione e d’uso ed in stretta relazione con le condizioni climatiche locali. Una sperimentazione orientata a rispondere, attraverso l’ibridazione costruttiva di tecniche e materiali, alle attuali esigenze di efficienza energetica ed ambientale dell’architettura, oltre che al semplice perseguimento del risultato estetico affidato alle capacità espressive del materiale stesso.
La cultura materiale come innovazione costruttiva
BASTI, Antonio
2005-01-01
Abstract
All’interno dei processi d’innovazione connessi con l’evoluzione tecnologica dei materiali per l’architettura la ricerca di appropriatezza delle scelte costruttive può trovare, nella consapevolezza del comportamento ambientale di materiali e prodotti edilizi, un utile strumento d’indirizzo per lo sviluppo di metodologie di progetto orientate all’efficienza dei processi di produzione, costruzione e gestione dei manufatti edilizi. In quest’ottica la lettura critica della prassi costruttiva locale, in quanto portatrice di contenuti di adeguatezza intrinseca fra scelta dei materiali e prestazioni specifiche richieste ai singoli elementi d’involucro, tende a configurarsi come un utile repertorio di soluzioni compatibili con le esigenze di ottimizzazione del rapporto fra costruzione e ambiente (naturale o antropizzato). La riproposizione in chiave innovativa delle caratteristiche sistemiche ed ambientali associate alla tradizione costruttiva, risulta infatti utile a definire nuovi modelli edilizi basati sulla sperimentazione di soluzioni tecnologiche differenziate, in cui l’uso di materiali e tecniche locali si fonda con l’applicazione di componenti edilizi ad elevata capacità prestazionale, coerentemente integrati in ragione delle reali necessità di costruzione e d’uso ed in stretta relazione con le condizioni climatiche locali. Una sperimentazione orientata a rispondere, attraverso l’ibridazione costruttiva di tecniche e materiali, alle attuali esigenze di efficienza energetica ed ambientale dell’architettura, oltre che al semplice perseguimento del risultato estetico affidato alle capacità espressive del materiale stesso.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.