Edizione critica, con traduzione e ampia introduzione, della Sen. V 2, scritta da Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio: si tratta di una lettera-trattato divisa in due parti, la prima delle quali accoglie riflessioni sulla produzione poetica volgare dell'autore stesso, del suo destinatario e del loro comune concittadino, Dante, mentre la seconda indugia sulla decadenza morale e culturale dell'età contemporanea. Uno dei testimoni che tramanda l'epistola proviene dallo scrittoio di Boccaccio e ne conserva la redazione precanonica, ovvero il testo della missiva poi rivisto dall'autore al momento dell'inserimento nella raccolta definitiva. Lo stemma codicum che si ricava dalla collazione di tutta la tradizione della Sen. V 2 è stato fondamentale per l'edizione dell'intero epistolario, alla cui cura M. Berté collabora con Silvia Rizzo.
Francesco Petrarca, Senile V 2
BERTE', MONICA
1998-01-01
Abstract
Edizione critica, con traduzione e ampia introduzione, della Sen. V 2, scritta da Francesco Petrarca a Giovanni Boccaccio: si tratta di una lettera-trattato divisa in due parti, la prima delle quali accoglie riflessioni sulla produzione poetica volgare dell'autore stesso, del suo destinatario e del loro comune concittadino, Dante, mentre la seconda indugia sulla decadenza morale e culturale dell'età contemporanea. Uno dei testimoni che tramanda l'epistola proviene dallo scrittoio di Boccaccio e ne conserva la redazione precanonica, ovvero il testo della missiva poi rivisto dall'autore al momento dell'inserimento nella raccolta definitiva. Lo stemma codicum che si ricava dalla collazione di tutta la tradizione della Sen. V 2 è stato fondamentale per l'edizione dell'intero epistolario, alla cui cura M. Berté collabora con Silvia Rizzo.File | Dimensione | Formato | |
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