Sia Pareto, sia Weber scrissero le loro opere più importanti negli anni tra il 1890 ed il 1920 e si occuparono della relazione tra la sociologia da un lato e l'economia e le altre scienze umane (soprattutto la psicologia e la storia) dall'altro, ma con esiti notevolmente diversi. Infatti, l'ingegnere italiano sviluppò passo dopo passo un metodo che collega la logica e l'esperienza per ottenere una conoscenza universale ed oggettiva da un punto di vista (neo-)positivistico, mentre il giurista tedesco si richiamò alla filosofia dei valori neokantiana nel sottolineare l'importanza degli scopi personali. Nondimeno, benché Pareto sia stato fautore di un procedimento astrattivo la cui portata supera di gran lunga quella dell'idealtipo weberiano, in ultima istanza essi concordavano circa il cosiddetto "individualismo metodologico", in virtù della comune adesione alle tesi dell'economia marginalista.
La conoscenza sociologica in Vilfredo Pareto e Max Weber
RICCIUTI, Stefano
2005-01-01
Abstract
Sia Pareto, sia Weber scrissero le loro opere più importanti negli anni tra il 1890 ed il 1920 e si occuparono della relazione tra la sociologia da un lato e l'economia e le altre scienze umane (soprattutto la psicologia e la storia) dall'altro, ma con esiti notevolmente diversi. Infatti, l'ingegnere italiano sviluppò passo dopo passo un metodo che collega la logica e l'esperienza per ottenere una conoscenza universale ed oggettiva da un punto di vista (neo-)positivistico, mentre il giurista tedesco si richiamò alla filosofia dei valori neokantiana nel sottolineare l'importanza degli scopi personali. Nondimeno, benché Pareto sia stato fautore di un procedimento astrattivo la cui portata supera di gran lunga quella dell'idealtipo weberiano, in ultima istanza essi concordavano circa il cosiddetto "individualismo metodologico", in virtù della comune adesione alle tesi dell'economia marginalista.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.