La storia del teatro insegna che la lingua della scena non sempre è rimasta circoscritta alla sola questione di phonè dell’attore, ma ha cercato i contributi di altre scienze, arti e l’impiego delle tecniche più svariate. Il teatro, per sua natura, propone un’arte polisemia la cui “lingua globale” attinge, fin dal momento dell’elaborazione del testo, a ogni codice espressivo possibile: da quello visivo a quelli sonoro, luminoso, ritmico e quant’altro. Nella tipologia dei testi da tradurre, pertanto, il testo teatrale è tra quelli che pongono maggiori problemi poiché coinvolge più d’una delle tipologie traduttive individuate da Torop (testuale interlinguistica o intralinguistica, ma anche metatestuale, intratestuale, intertestuale ed extratestuale), anche tenendo conto della doverosa distinzione fra traduzione del testo teatrale per la stampa oppure per la scena.
Traduzione teatrale e codici espressivi
DELLI CASTELLI, BARBARA
2006-01-01
Abstract
La storia del teatro insegna che la lingua della scena non sempre è rimasta circoscritta alla sola questione di phonè dell’attore, ma ha cercato i contributi di altre scienze, arti e l’impiego delle tecniche più svariate. Il teatro, per sua natura, propone un’arte polisemia la cui “lingua globale” attinge, fin dal momento dell’elaborazione del testo, a ogni codice espressivo possibile: da quello visivo a quelli sonoro, luminoso, ritmico e quant’altro. Nella tipologia dei testi da tradurre, pertanto, il testo teatrale è tra quelli che pongono maggiori problemi poiché coinvolge più d’una delle tipologie traduttive individuate da Torop (testuale interlinguistica o intralinguistica, ma anche metatestuale, intratestuale, intertestuale ed extratestuale), anche tenendo conto della doverosa distinzione fra traduzione del testo teatrale per la stampa oppure per la scena.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.