L’articolo colloca negli anni Cinquanta e Sessanta la stagione della centralità dell’istruzione scolastica, per come si è manifestata presso l’opinione pubblica, le forze sociali (Confindustria, sindacati), e importanti centri di ricerca (Svimez, Censis, ecc.). Alcune figure, quali quelle di Felice Balbo, Giorgio Ceriani Sebregondi e di Adriano Olivetti hanno offerto, pur nella loro diversità, un substrato ideale e culturale in questa direzione. La centralità perduta si riferisce agli ultimi decenni, nel corso dei quali una serie di mutamenti – quali la moltiplicazione dei soggetti formativi, il ruolo “educativo” assunto in forme sempre più pervasivo dal sistema delle comunicazioni di massa, l’appannamento della funzione educativa della – hanno contribuito all’insorgere di quella “emergenza educativa” denunciata da più parti, dalla Conferenza episcopale italiana al Presidente della Repubblica.
La centralità (perduta) dell'educazione
SANTAMAITA, Saverio
2007-01-01
Abstract
L’articolo colloca negli anni Cinquanta e Sessanta la stagione della centralità dell’istruzione scolastica, per come si è manifestata presso l’opinione pubblica, le forze sociali (Confindustria, sindacati), e importanti centri di ricerca (Svimez, Censis, ecc.). Alcune figure, quali quelle di Felice Balbo, Giorgio Ceriani Sebregondi e di Adriano Olivetti hanno offerto, pur nella loro diversità, un substrato ideale e culturale in questa direzione. La centralità perduta si riferisce agli ultimi decenni, nel corso dei quali una serie di mutamenti – quali la moltiplicazione dei soggetti formativi, il ruolo “educativo” assunto in forme sempre più pervasivo dal sistema delle comunicazioni di massa, l’appannamento della funzione educativa della – hanno contribuito all’insorgere di quella “emergenza educativa” denunciata da più parti, dalla Conferenza episcopale italiana al Presidente della Repubblica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.