Col modificarsi degli assetti insediativi nel progressivo passare dalla centralità alla diffusione urbana, l’articolo intende porre l’accento sul fatto che si è di fronte ad una realtà nuova, molteplice, estranea al lessico tradizionale, che ha alla base un processo di profonda trasformazione dei comportamenti collettivi. Questa realtà al di là delle logiche che l’hanno prodotta, esprime una forte domanda di qualità nel bisogno di adeguare l’esistente ai nuovi valori della modernità. Rispetto a tale domanda si propone un progetto di riqualificazione che abbia la capacità di porsi come continuo superamento di un modo di essere per costruirne uno nuovo, nonché come principio di innovazione tecnologica e linguistica. Attraverso un approccio sistemico di tipo prestazionale, esso deve trasformare i materiali incoerenti della molteplicità dell’esistente da “elementi” di insiemi liberamente costituiti a “componenti” di sistemi integrati programmabili e controllabili, sempre più aperti alle istanze di un inarrestabile dinamismo. Nel delineare possibili strumenti di controllo della qualità richiesta si illustrano alcune esperienze progettuali sperimentali di riferimento, tra le quali quella per la riqualificazione dell’area centrale di Montesilvano (concorso nazionale) coordinata dal candidato. (English) The overcoming of centrality and a gradual advancement of diffusion apitomize the basic passage of contemporary settlement experiences. Aside from the patterns upon which it is based, the present reality is multifaceted, estranged from traditional languages, and involves deep transformation of collective behaviour. It is the arena where past and present, conservation and innovation, interact and clash, and, therefore, it is endowed with all the “ingredients” of new planning mentality and trends. The ensuing quest for quality must be taken as a need for adjusting to the new values of modernity. A “modern” requalifying project must be one that continuously readjust the existing modes to new ones, and presents itself as a basic principle of technological and linguistic innovation. Through a per formance-based approach, it must transform the inconsistent materials of the multifarious actuality from elements of freely constituted sets into components of programmable and controllable integrated systems, more and more open the perspectives of an inexorable dynamism.

Riqualificare per innovare. Strumenti e metodi di controllo della qualità del progetto di trasformazione urbana

FALASCA, Carmine
1994-01-01

Abstract

Col modificarsi degli assetti insediativi nel progressivo passare dalla centralità alla diffusione urbana, l’articolo intende porre l’accento sul fatto che si è di fronte ad una realtà nuova, molteplice, estranea al lessico tradizionale, che ha alla base un processo di profonda trasformazione dei comportamenti collettivi. Questa realtà al di là delle logiche che l’hanno prodotta, esprime una forte domanda di qualità nel bisogno di adeguare l’esistente ai nuovi valori della modernità. Rispetto a tale domanda si propone un progetto di riqualificazione che abbia la capacità di porsi come continuo superamento di un modo di essere per costruirne uno nuovo, nonché come principio di innovazione tecnologica e linguistica. Attraverso un approccio sistemico di tipo prestazionale, esso deve trasformare i materiali incoerenti della molteplicità dell’esistente da “elementi” di insiemi liberamente costituiti a “componenti” di sistemi integrati programmabili e controllabili, sempre più aperti alle istanze di un inarrestabile dinamismo. Nel delineare possibili strumenti di controllo della qualità richiesta si illustrano alcune esperienze progettuali sperimentali di riferimento, tra le quali quella per la riqualificazione dell’area centrale di Montesilvano (concorso nazionale) coordinata dal candidato. (English) The overcoming of centrality and a gradual advancement of diffusion apitomize the basic passage of contemporary settlement experiences. Aside from the patterns upon which it is based, the present reality is multifaceted, estranged from traditional languages, and involves deep transformation of collective behaviour. It is the arena where past and present, conservation and innovation, interact and clash, and, therefore, it is endowed with all the “ingredients” of new planning mentality and trends. The ensuing quest for quality must be taken as a need for adjusting to the new values of modernity. A “modern” requalifying project must be one that continuously readjust the existing modes to new ones, and presents itself as a basic principle of technological and linguistic innovation. Through a per formance-based approach, it must transform the inconsistent materials of the multifarious actuality from elements of freely constituted sets into components of programmable and controllable integrated systems, more and more open the perspectives of an inexorable dynamism.
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