I resti della chiesa bizantina (XI sec.) che dominano la sommità della piccola isola turca di Kücük Tavsan Adasi, situata nel golfo di Mandalya a poche miglia dalle coste della penisola di Bodrum (l’antica Alicarnasso), sono stati oggetto di studi da parte di un gruppo di ricercatori italiani negli anni 1996-2006. Nell'ultima campagna di studio compiuta nel settembre 2005, si è portato a termine il rilievo mensorio dell'antico manufatto, producendo piante, sezioni e prospetti architettonici, ai quali sono stati opportunamente collegati i fotopiani dei mosaici pavimentali e le tessiture murarie interne ed esterne. La collocazione in aderenza ai disegni dei fotopiani relativi alle tessiture murarie, hanno permesso di verificare l'attendibilità dei profili rilevati, nonché l'andamento delle superfici. Il rilievo della tomba ubicata nell'abside della navata nord, di alcune aperture minori, delle parti crollate recentemente, dei bancali, delle modanature e dei capitelli presenti nella navata centrale e nell'abside, ha portato a definire nel dettaglio la costruzione. L'edificio è stato georeferenziato e situato nell'isola, conseguentemente agganciato ad una nuova rete di capisaldi che potranno servire in seguito d'ausilio a possibili fasi di restauro. In linea con questa eventualità, si è portato a compimento il rilievo delle tracce dei muri che precedono la fabbrica, in particolare nella zona del nartece, attualmente in totale disfacimento, della cisterna e del fonte battesimale limitrofo. Inoltre l'elaborazione di modelli in 3D ha permesso di ottenere rendering e un breve filmato utile anche ad un'idea di intervento conservativo presentatoi alle autorità turche.
Un antico edificio come laboratorio di progetti. La chiesa bizantina nell'isola turca di Küçük Tavsan Adasi
TUNZI, Pasquale
2008-01-01
Abstract
I resti della chiesa bizantina (XI sec.) che dominano la sommità della piccola isola turca di Kücük Tavsan Adasi, situata nel golfo di Mandalya a poche miglia dalle coste della penisola di Bodrum (l’antica Alicarnasso), sono stati oggetto di studi da parte di un gruppo di ricercatori italiani negli anni 1996-2006. Nell'ultima campagna di studio compiuta nel settembre 2005, si è portato a termine il rilievo mensorio dell'antico manufatto, producendo piante, sezioni e prospetti architettonici, ai quali sono stati opportunamente collegati i fotopiani dei mosaici pavimentali e le tessiture murarie interne ed esterne. La collocazione in aderenza ai disegni dei fotopiani relativi alle tessiture murarie, hanno permesso di verificare l'attendibilità dei profili rilevati, nonché l'andamento delle superfici. Il rilievo della tomba ubicata nell'abside della navata nord, di alcune aperture minori, delle parti crollate recentemente, dei bancali, delle modanature e dei capitelli presenti nella navata centrale e nell'abside, ha portato a definire nel dettaglio la costruzione. L'edificio è stato georeferenziato e situato nell'isola, conseguentemente agganciato ad una nuova rete di capisaldi che potranno servire in seguito d'ausilio a possibili fasi di restauro. In linea con questa eventualità, si è portato a compimento il rilievo delle tracce dei muri che precedono la fabbrica, in particolare nella zona del nartece, attualmente in totale disfacimento, della cisterna e del fonte battesimale limitrofo. Inoltre l'elaborazione di modelli in 3D ha permesso di ottenere rendering e un breve filmato utile anche ad un'idea di intervento conservativo presentatoi alle autorità turche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.