Il saggio esamina l’ambigua e trasversale fisionomia di un’opera al confine fra genere narrativo e genere rappresentativo. Benché poco interessato al mondo della scena, un autore di vocazione prevalentemente narrativa come Ignazio Silone trova la forma drammaturgica congeniale alle vicende della sua ultima storia, L’avventura d’un povero cristiano, naturale approdo di una poetica che è già tutta nei romanzi: un realismo fondato su una concezione dualistica dell’esistenza, che di per sé ha uno svolgimento di tipo drammatico. Cristianesimo e socialismo, che tanta parte hanno nello spirito dell’Avventura, sono, proprio in quanto dualistiche, visioni ‘drammatiche’ dell’esistenza.
"L’avventura d'un povero cristiano" di Ignazio Silone nel teatro del secondo dopoguerra, in "Ignazio Silone. Aspects et significations d’une littérature de la crise", Colloque International, Université de Caen - Basse Normandie, 23, 24 novembre 2007
DI NALLO, Antonella
2008-01-01
Abstract
Il saggio esamina l’ambigua e trasversale fisionomia di un’opera al confine fra genere narrativo e genere rappresentativo. Benché poco interessato al mondo della scena, un autore di vocazione prevalentemente narrativa come Ignazio Silone trova la forma drammaturgica congeniale alle vicende della sua ultima storia, L’avventura d’un povero cristiano, naturale approdo di una poetica che è già tutta nei romanzi: un realismo fondato su una concezione dualistica dell’esistenza, che di per sé ha uno svolgimento di tipo drammatico. Cristianesimo e socialismo, che tanta parte hanno nello spirito dell’Avventura, sono, proprio in quanto dualistiche, visioni ‘drammatiche’ dell’esistenza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.