Sono analizzati i luoghi della formazione e i maestri del giovane Gabriele Rossetti. Ne consegue la ricostruzione - vivace spaccato di cultura fine Settecento - di un centro adriatico, la città di Vasto (Abruzzo), nella quale il poeta romantico muove i primi passi in direzione dell’eccentrica lettura dell’opera dantesca, impresa che prenderà forma nei lunghi anni dell’esilio londinese. Fra i maestri, spicca la figura dell’erudito Benedetto Maria Betti, di cui sono state studiate e in parte restituite le carte manoscritte inedite conservate presso la biblioteca “Mattioli” di Vasto.

Sulla primissima formazione di Gabriele Rossetti: Benedetto Maria e Filippo Betti

DI NALLO, Antonella
2004-01-01

Abstract

Sono analizzati i luoghi della formazione e i maestri del giovane Gabriele Rossetti. Ne consegue la ricostruzione - vivace spaccato di cultura fine Settecento - di un centro adriatico, la città di Vasto (Abruzzo), nella quale il poeta romantico muove i primi passi in direzione dell’eccentrica lettura dell’opera dantesca, impresa che prenderà forma nei lunghi anni dell’esilio londinese. Fra i maestri, spicca la figura dell’erudito Benedetto Maria Betti, di cui sono state studiate e in parte restituite le carte manoscritte inedite conservate presso la biblioteca “Mattioli” di Vasto.
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