Il contributo vuole essere un ulteriore spunto di riflessione sulle problematiche relative alla città nel passaggio dall’antichità al medioevo. Si è scelto a riguardo di indagare due contesti urbani abruzzesi, Teramo e Chieti, le cui vicende storiche, il cui sviluppo urbano in questo periodo presentano tratti di sorprendente somiglianza, contribuendo ad ampliare le conoscenze sulle realtà urbane post classiche in Abruzzo, troppo spesso mortificate negli studi come città in piena crisi tanto nel loro aspetto urbanistico, quanto nel loro ruolo nell’assetto del territorio. Nel delineare le vicende urbanistiche di queste città si sono individuati alcuni elementi che costituiscono delle spie dei cambiamenti in atto nel tessuto urbano, come ad esempio l’inserimento della chiesa episcopale e la fortificazione degli spazi.
Alcune note sulle città a continuità di vita: Teramo e Chieti
SOMMA, Maria Carla
2007-01-01
Abstract
Il contributo vuole essere un ulteriore spunto di riflessione sulle problematiche relative alla città nel passaggio dall’antichità al medioevo. Si è scelto a riguardo di indagare due contesti urbani abruzzesi, Teramo e Chieti, le cui vicende storiche, il cui sviluppo urbano in questo periodo presentano tratti di sorprendente somiglianza, contribuendo ad ampliare le conoscenze sulle realtà urbane post classiche in Abruzzo, troppo spesso mortificate negli studi come città in piena crisi tanto nel loro aspetto urbanistico, quanto nel loro ruolo nell’assetto del territorio. Nel delineare le vicende urbanistiche di queste città si sono individuati alcuni elementi che costituiscono delle spie dei cambiamenti in atto nel tessuto urbano, come ad esempio l’inserimento della chiesa episcopale e la fortificazione degli spazi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.