La tematica del viaggio è costante nell’opera dello scrittore bretone Louis Guilloux: viaggi reali ma soprattutto sogni di evasione, ricerca di un indicibile “altrove” che si manifesta in modo ricorrente nella riscrittura del labirinto che struttura l’insieme della sua opera creativa. Venezia, che gli ispira Parpagnacco ou la Conjuration, è in questo senso uno dei luoghi più emblematici. La città mitica, labirinto per antonomasia, gli suggerisce un percorso misterioso nel quale la scrittura si fa realistica per nascondere meglio giochi intertestuali, ambiguità, interrogazioni senza risposte. Il testo, che si presenta come un racconto di avventura, è infatti paradossale e contradditorio, a metà strada tra romanzo e diario di bordo, precisione e oblio, serietà e gioco (la maschera), specchio perfetto dell’imparagonabile città ispiratrice.
Louis Guilloux, Venise ou l’écriture du labyrinthe
LE DIMNA, Nicole
2008-01-01
Abstract
La tematica del viaggio è costante nell’opera dello scrittore bretone Louis Guilloux: viaggi reali ma soprattutto sogni di evasione, ricerca di un indicibile “altrove” che si manifesta in modo ricorrente nella riscrittura del labirinto che struttura l’insieme della sua opera creativa. Venezia, che gli ispira Parpagnacco ou la Conjuration, è in questo senso uno dei luoghi più emblematici. La città mitica, labirinto per antonomasia, gli suggerisce un percorso misterioso nel quale la scrittura si fa realistica per nascondere meglio giochi intertestuali, ambiguità, interrogazioni senza risposte. Il testo, che si presenta come un racconto di avventura, è infatti paradossale e contradditorio, a metà strada tra romanzo e diario di bordo, precisione e oblio, serietà e gioco (la maschera), specchio perfetto dell’imparagonabile città ispiratrice.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.