Il sistema ibrido elettroformato (EIS). Principi base

L 'elevata precisione marginale del sistema galvanico è stata combinata con l'elevata resistenza delle strutture metalliche fuse attraverso lo sviluppo di un nuova metodologia sperimentale per la costruzione di protesi fissa: l'EIS. Tale metodo non necessita di variazioni nella preparazione clinica dei pilastti, nel rilevamento dell'impronta o nella realizzazione del modello master. Si procede in primo luogo con la costruzione di anellini d'oro elettrodeposto su tutti i pilastri. A elettrodeposizione avvenuta si recuperano gli anellini e si rifiniscono, sia sul versante del margine sia su quello occlusale, prestando particolare attenzione all'adattamento sul modello master·. Tutti gli anellini vengono posizionati sui rispettivi pilastri isolati. Si procede, quindi, con la costruzione della travata in cera ponendo attenzione agli spessori necessari per una buona estetica e una sufficiente resistenza. Completata la costruzione della travata, si rimuovono gli anellini d'oro e si procede alla fusione della struttura. Il recupero della struttura fusa si effettua senza timori con la sabbiatura. L'adattamento della struttura metallica si effettua sul modello master dopo aver posizionato gli anellini d'oro. Si procede quindi sabbiando la parte interna della struttura fusa e la porzione esterna degli anellini d'oro. Si applica oro colloidale e si essicca con un getto di aria calda per 10 minuti. La travata completa di anellini si rimuove dal modello master e si salda in forno per ceramica a 980°C per 2 minuti sottovuoto. Le fasi successive di ossidazione e cottura della ceramica. sono le stesse della tecnica convenzionale. Il metodo EIS consente di costruire ponti in monofusione con un rispamio di tempo per il clinico e per il laboratorio. Inoltre, la precisione marginale risulta essere standardizzata e notevolmente superiore grazie alla presenza dell'oro puro elettrodeposto a livello dei margini.