Uno dei fenomeni artistici più rilevanti della I età del Ferro italiana(IX-VIII sec. a. C. è la comparsa di una produzione di dischi in bronzo laminato, riccamente decorati, in area centro-appeninica e medioadriatica, occupata prima della conquista romana dalle popolazioni sabelliche e sannitiche, portatrici di una civiltà autonoma ed originale generalamente definita dagli studiosi picena o medioadriatica.La classe, che per la raffinatezza dell'esecuzione veniva attribuita alle botteghe etrusche di Vulci,in due grandi categorie.Una caratterizzata dalla raffigurazione al centro del disco di una chimera-animale fantastico apotropaico e profilattico-,la seconda, decorata da fasce concentriche di motivi geometrici e animalistici attorno al centro,dove compare sempre una ruota a cinque raggi.I rinvenimenti archeologici degli inizi del '900 e la scoperta eccezionale del Guerriero di Capestrano a metà degli anni'30 del secolo appena trascorso hanno riconosciuto per il I tipo la funzione militare di rudimentale corazza a difesa del cuore.Gli esemplari del II invece,completamente trascurati dagli studi di settore, decontestualizzati e sparsi nei musei di tutto il mondo a causa del commercio antiquario ottocentesco,solo negli anni '90 sono stati riuniti in un Corpus, ricco di oltre 150 pezzi e messo a punto da R.Papi.Attraverso la ricognizione capillare nei musei italiani e il richiamo di quelli esteri,la documentazione e la schedatura scientifica,è stato finalmente possibile dimostrare la paternità abruzzese di tutta la produzione e la localizzazione delle botteghe nell'area dell'antico lago Fucino,attive tra IX e Vsec.a.C..Il saggio del 2007 rappresenta un ulteriore fondamentale passo avanti nella comprensione e nella ricostruzione della civiltà preromana del territorio.Sulla base delle recentissime scioperte è dimostrati che i dischi a decorazione geometrica non sono maschili, bensì femminili. Si tratta di un ornamento che rappresenta il disco solare,simbolo di fertilità e qualifica etnicamente le "domine" abruzzesi. La distribuzione in aree esterne al territorio di riferimento rivela una "politica matrimoniale"delle aristocrazie italiche che raggiungono l'acme della civiltà nel corso del VII sec.a.C..A Cerveteri e a Cuma la presenza di dischi fucensi adombrano l'arrivo di spose"straniere" rispettivamente per un lucumone etrusco e per un aristòs greco.

Produzione metallurgica e mobilità nel mondo italico. Nuovi dati dal Fucino sui dischi di bronzo laminato

PAPI, Raffaella
2007-01-01

Abstract

Uno dei fenomeni artistici più rilevanti della I età del Ferro italiana(IX-VIII sec. a. C. è la comparsa di una produzione di dischi in bronzo laminato, riccamente decorati, in area centro-appeninica e medioadriatica, occupata prima della conquista romana dalle popolazioni sabelliche e sannitiche, portatrici di una civiltà autonoma ed originale generalamente definita dagli studiosi picena o medioadriatica.La classe, che per la raffinatezza dell'esecuzione veniva attribuita alle botteghe etrusche di Vulci,in due grandi categorie.Una caratterizzata dalla raffigurazione al centro del disco di una chimera-animale fantastico apotropaico e profilattico-,la seconda, decorata da fasce concentriche di motivi geometrici e animalistici attorno al centro,dove compare sempre una ruota a cinque raggi.I rinvenimenti archeologici degli inizi del '900 e la scoperta eccezionale del Guerriero di Capestrano a metà degli anni'30 del secolo appena trascorso hanno riconosciuto per il I tipo la funzione militare di rudimentale corazza a difesa del cuore.Gli esemplari del II invece,completamente trascurati dagli studi di settore, decontestualizzati e sparsi nei musei di tutto il mondo a causa del commercio antiquario ottocentesco,solo negli anni '90 sono stati riuniti in un Corpus, ricco di oltre 150 pezzi e messo a punto da R.Papi.Attraverso la ricognizione capillare nei musei italiani e il richiamo di quelli esteri,la documentazione e la schedatura scientifica,è stato finalmente possibile dimostrare la paternità abruzzese di tutta la produzione e la localizzazione delle botteghe nell'area dell'antico lago Fucino,attive tra IX e Vsec.a.C..Il saggio del 2007 rappresenta un ulteriore fondamentale passo avanti nella comprensione e nella ricostruzione della civiltà preromana del territorio.Sulla base delle recentissime scioperte è dimostrati che i dischi a decorazione geometrica non sono maschili, bensì femminili. Si tratta di un ornamento che rappresenta il disco solare,simbolo di fertilità e qualifica etnicamente le "domine" abruzzesi. La distribuzione in aree esterne al territorio di riferimento rivela una "politica matrimoniale"delle aristocrazie italiche che raggiungono l'acme della civiltà nel corso del VII sec.a.C..A Cerveteri e a Cuma la presenza di dischi fucensi adombrano l'arrivo di spose"straniere" rispettivamente per un lucumone etrusco e per un aristòs greco.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/164612
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact