Il progetto, promosso dalla Provincia di Teramo, individua nel patrimonio insediativo abbandonato e semiabbandonato delle aree montane il punto di forza di un programma-quadro di sistema, di medio e lungo periodo, che ha come obiettivo la riantropizzazione, attraverso la riqualificazione e la valorizzazione, di un territorio di area vasta (23 Comuni, 1.200 kmq., 78.000 abitanti) alle falde del Gran Sasso e dei Monti della Laga, a 40 Km. dalla costa adriatica. Alla base del progetto di rilevanza nazionale, inserito nei Programmi di Sviluppo 2007-13 della Regione Abruzzo, c’è una visione di futuro che fa leva sulle potenzialità inespresse delle risorse autoctone locali che abbiano capacità di esprimere nuovi targets di qualità dell’abitare, stabile e temporaneo. In special modo di quelle risorse celate talora dismesse, 134 borghi, che hanno mantenuto una rendita di posizione in contesti di particolare valore ambientale e paesaggistico e oggi, in un quadro di domanda in radicale trasformazione, offrono l’opportunità di proporsi come capitale fisso da poter investire in azioni di rilancio, di iniziativa pubblica e privata, capaci di attrarre interessi e risorse anche esterni. Dopo una prima fase esplorativa di marketing territoriale è stato redatto lo Studio di Fattibilità del progetto che ne ha verificato la sostenibilità tecnico-territoriale, economico-finanziaria e amministrativo-gestionale e ne ha prefigurato lo scenario del sistema integrato degli interventi compatibili. E’ stata individuata un’area d’intervento prioritario d’innesco nel breve e medio periodo ed è attualmente in corso lo studio delle linee-guida per la redazione del relativo Piano strategico unitario intercomunale di sviluppo locale che segnerà il passaggio da un processo di antropizzazione storicamente spontaneo ad un processo di riantropizzazione integrata sistemicamente programmato.
Il progetto strategico di recupero e valorizzazione dei borghi montani teramani per lo sviluppo sostenibile del sistema economico locale
FALASCA, Carmine
2010-01-01
Abstract
Il progetto, promosso dalla Provincia di Teramo, individua nel patrimonio insediativo abbandonato e semiabbandonato delle aree montane il punto di forza di un programma-quadro di sistema, di medio e lungo periodo, che ha come obiettivo la riantropizzazione, attraverso la riqualificazione e la valorizzazione, di un territorio di area vasta (23 Comuni, 1.200 kmq., 78.000 abitanti) alle falde del Gran Sasso e dei Monti della Laga, a 40 Km. dalla costa adriatica. Alla base del progetto di rilevanza nazionale, inserito nei Programmi di Sviluppo 2007-13 della Regione Abruzzo, c’è una visione di futuro che fa leva sulle potenzialità inespresse delle risorse autoctone locali che abbiano capacità di esprimere nuovi targets di qualità dell’abitare, stabile e temporaneo. In special modo di quelle risorse celate talora dismesse, 134 borghi, che hanno mantenuto una rendita di posizione in contesti di particolare valore ambientale e paesaggistico e oggi, in un quadro di domanda in radicale trasformazione, offrono l’opportunità di proporsi come capitale fisso da poter investire in azioni di rilancio, di iniziativa pubblica e privata, capaci di attrarre interessi e risorse anche esterni. Dopo una prima fase esplorativa di marketing territoriale è stato redatto lo Studio di Fattibilità del progetto che ne ha verificato la sostenibilità tecnico-territoriale, economico-finanziaria e amministrativo-gestionale e ne ha prefigurato lo scenario del sistema integrato degli interventi compatibili. E’ stata individuata un’area d’intervento prioritario d’innesco nel breve e medio periodo ed è attualmente in corso lo studio delle linee-guida per la redazione del relativo Piano strategico unitario intercomunale di sviluppo locale che segnerà il passaggio da un processo di antropizzazione storicamente spontaneo ad un processo di riantropizzazione integrata sistemicamente programmato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.