L'editore Rocco Carabba (1854-1924) deve il suo successo alle opere didattiche e per giovanetti, che vennero convogliate in collane per un compratore che spesso, pur essendo adulto, necessitava di letture semplici. Mirando alla clientela mista e popolare, nel 1900 Carabba lanciò le collane di narrativa giovane ma priva di connotazione scolastica (la Nuova collezioncina per i fanciulli e per le fanciulle e La mia bibliotechina) che divennero un punto di forza, con un autore come Luigi Capuana prestato alla scrittura elementare: ricordiamo Tentennone (1901), Cara infanzia (1908 e 1915), Testoline! Racconti (1913). Per queste collane scrisse pure Ida Baccini, contesa da editrici come Le Monnier, Bemporad e Cappelli. Alla produzione scolastica di Carabba si dedicò anche la moglie di Finamore, la poetessa di Perugia Rosmunda Tomei. Seguirono i trionfi di Emilio Salgari, del quale nel 1909 vennero stampati, con grande successo, Le grandi pesche dei mari australi, avventure illustrate e Un naufragio in Florida; i titoli stranieri di Luisa May Alcott (Piccoli uomini, del 1905; Piccole donne, del 1908; Piccole donne, tre anni dopo, del 1912), che Carabba pubblicò avvalendosi dell’ottima traduzione di due anglisti, Ciro e Michelina Trabalza; e soprattutto Heidi, della svizzera Johanna Spyri. La prima edizione italiana della storia della pastorella alpina che, scritta nel 1880, sarebbe stata la più tradotta nel mondo, dopo la Bibbia e il Corano, avvenne nel 1906, dietro suggerimento dell’eclettico linguista (e consulente) Domenico Ciampoli, della vicina Atessa.

Rocco Carabba (1854-1924). Le edizioni scolastiche e “per giovanetti”

GIANCRISTOFARO, Lia
2009-01-01

Abstract

L'editore Rocco Carabba (1854-1924) deve il suo successo alle opere didattiche e per giovanetti, che vennero convogliate in collane per un compratore che spesso, pur essendo adulto, necessitava di letture semplici. Mirando alla clientela mista e popolare, nel 1900 Carabba lanciò le collane di narrativa giovane ma priva di connotazione scolastica (la Nuova collezioncina per i fanciulli e per le fanciulle e La mia bibliotechina) che divennero un punto di forza, con un autore come Luigi Capuana prestato alla scrittura elementare: ricordiamo Tentennone (1901), Cara infanzia (1908 e 1915), Testoline! Racconti (1913). Per queste collane scrisse pure Ida Baccini, contesa da editrici come Le Monnier, Bemporad e Cappelli. Alla produzione scolastica di Carabba si dedicò anche la moglie di Finamore, la poetessa di Perugia Rosmunda Tomei. Seguirono i trionfi di Emilio Salgari, del quale nel 1909 vennero stampati, con grande successo, Le grandi pesche dei mari australi, avventure illustrate e Un naufragio in Florida; i titoli stranieri di Luisa May Alcott (Piccoli uomini, del 1905; Piccole donne, del 1908; Piccole donne, tre anni dopo, del 1912), che Carabba pubblicò avvalendosi dell’ottima traduzione di due anglisti, Ciro e Michelina Trabalza; e soprattutto Heidi, della svizzera Johanna Spyri. La prima edizione italiana della storia della pastorella alpina che, scritta nel 1880, sarebbe stata la più tradotta nel mondo, dopo la Bibbia e il Corano, avvenne nel 1906, dietro suggerimento dell’eclettico linguista (e consulente) Domenico Ciampoli, della vicina Atessa.
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