Lo studio muove dall’esame di due testimoni del Canzoniere petrarchesco (Fi BML Segni 2 e Fi Ricc. 1097), dei quali è dimostrata la discendenza diretta dal ms. Fi BML XLI 17 (L). L’attenzione è quindi rivolta a quest’ultimo testimone, e alla stessa ‘forma Malatesta’ della quale L è considerato il più autorevole rappresentante. In particolare, riguardo al codice emerge sempre più nettamente la fisionomia di un esemplare emanato da un centro di copia vicino allo scrittoio volgare dell’autore, se non a diretto contatto con lo stesso (i dati linguistici rivelano verosimile l’origine padovana di L): i movimenti e le stratificazioni del Laur. XLI 17 infatti da un lato riflettono – almeno in parte – il lavoro estremo di Petrarca sulle ultime carte dell’originale (Vat. lat. 3195), dall’altro sono rispecchiati in larga parte della tradizione dei Rvf, a riprova del rilievo e della fortuna del modello-Canzoniere proposto dal Laurenziano. Per contro, l’identità della ‘forma Malatesta’ così come è stata sino ad ora considerata ne esce piuttosto indebolita, con la possibilità di derubricare a varianti di tradizione talune delle più caratteristiche particolarità ‘malatestiane’ dell’ordinamento (Rvf 1, 3, 2; 79, 81-82, 80, 83 ecc.). Una scheda linguistica del Laurenziano XLI 17 completa il lavoro.

Ramificazioni 'malatestiane'. 1. Due discendenti del Laur. XLI 17

PANCHERI, Alessandro
2008-01-01

Abstract

Lo studio muove dall’esame di due testimoni del Canzoniere petrarchesco (Fi BML Segni 2 e Fi Ricc. 1097), dei quali è dimostrata la discendenza diretta dal ms. Fi BML XLI 17 (L). L’attenzione è quindi rivolta a quest’ultimo testimone, e alla stessa ‘forma Malatesta’ della quale L è considerato il più autorevole rappresentante. In particolare, riguardo al codice emerge sempre più nettamente la fisionomia di un esemplare emanato da un centro di copia vicino allo scrittoio volgare dell’autore, se non a diretto contatto con lo stesso (i dati linguistici rivelano verosimile l’origine padovana di L): i movimenti e le stratificazioni del Laur. XLI 17 infatti da un lato riflettono – almeno in parte – il lavoro estremo di Petrarca sulle ultime carte dell’originale (Vat. lat. 3195), dall’altro sono rispecchiati in larga parte della tradizione dei Rvf, a riprova del rilievo e della fortuna del modello-Canzoniere proposto dal Laurenziano. Per contro, l’identità della ‘forma Malatesta’ così come è stata sino ad ora considerata ne esce piuttosto indebolita, con la possibilità di derubricare a varianti di tradizione talune delle più caratteristiche particolarità ‘malatestiane’ dell’ordinamento (Rvf 1, 3, 2; 79, 81-82, 80, 83 ecc.). Una scheda linguistica del Laurenziano XLI 17 completa il lavoro.
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