La locandiera viene letta come una testimonianza in progress dell’idea goldoniana di teatro. Attraverso un’analisi della struttura spaziotemporale del testo e del rapporto dialogico tra i personaggi (prestando attenzione ai non detti, alle scene di teatro nel teatro, ai fuori scena), si mette in luce il carattere fortemente metadrammatico della commedia, che parlando di astuzie d’amore e di misoginia parla al tempo stesso del funzionamento del medium teatrale, della forza comunicativa della recitazione, di cui il personaggio di Mirandolina ha piena coscienza, affermandosi come la voce dell’autore in scena (che forse pensava proprio: “Mirandolina c’est moi”), di contro all’ingenuità e all’insipienza teatrale del Cavaliere.
'Mirandolina c’est lui'. Comunicazione e medium teatrale nella "Locandiera"
DEL GATTO, ANTONELLA
2011-01-01
Abstract
La locandiera viene letta come una testimonianza in progress dell’idea goldoniana di teatro. Attraverso un’analisi della struttura spaziotemporale del testo e del rapporto dialogico tra i personaggi (prestando attenzione ai non detti, alle scene di teatro nel teatro, ai fuori scena), si mette in luce il carattere fortemente metadrammatico della commedia, che parlando di astuzie d’amore e di misoginia parla al tempo stesso del funzionamento del medium teatrale, della forza comunicativa della recitazione, di cui il personaggio di Mirandolina ha piena coscienza, affermandosi come la voce dell’autore in scena (che forse pensava proprio: “Mirandolina c’est moi”), di contro all’ingenuità e all’insipienza teatrale del Cavaliere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.