Il saggio muove dalla giurisprudenza in tema di composizione della "firma sociale" in ambito cambiario e mira a verificare la correttezza della tesi la quale vuole che la firma contenga in modo leggibile il "nome e cognome" del rappresentante legale dell'ente. A tal fine, il lavoro si concentra sul fondamento ultimo della tesi, che riposa sull'idea che il rappresentante sia anch'esso un obbligato cambiario ai sensi dell'art. 11 l. camb., alla quale viene contrapposta una diversa costruzione che - legando la responsabilità del falsus procurator al "potere" a lui spettante sull'operazione cartolare, anziché alla firma apposta sulla chartula - conduce ad affermare che le regole formali di cui all'art. 8 l. camb. attengano solo alla formazione della firma del rappresentato.
In tema di spendita del nome sociale nella rappresentanza cambiaria
BRIOLINI, Federico
2010-01-01
Abstract
Il saggio muove dalla giurisprudenza in tema di composizione della "firma sociale" in ambito cambiario e mira a verificare la correttezza della tesi la quale vuole che la firma contenga in modo leggibile il "nome e cognome" del rappresentante legale dell'ente. A tal fine, il lavoro si concentra sul fondamento ultimo della tesi, che riposa sull'idea che il rappresentante sia anch'esso un obbligato cambiario ai sensi dell'art. 11 l. camb., alla quale viene contrapposta una diversa costruzione che - legando la responsabilità del falsus procurator al "potere" a lui spettante sull'operazione cartolare, anziché alla firma apposta sulla chartula - conduce ad affermare che le regole formali di cui all'art. 8 l. camb. attengano solo alla formazione della firma del rappresentato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.