L’ intervento è chiamato a dare risposta a un programma funzionale e simbolico complesso, applicato a una parte della città, finora marginale, chiamata oggi ad ospitare importanti e prestigiose istituzioni pubbliche. L’area in cui è prevista la costruzione del “Nuovo Auditorium”, posta lungo la linea di faglia che separa la Firenze verde da quella di pietra, gioca infatti un delicato ruolo di integrazione tra le diverse parti della città. • Alla scala urbana il progetto è stato pensato per aumentare la dotazione di spazio pubblico ed operare un’efficace riconnessione tra la città ed il parco delle Cascine. Questo ambizioso obiettivo è perseguito attraverso la realizzazione di un vasto sistema di aree aperte e percorribili pedonalmente, che a varie quote tra di loro raccordate, mette a sistema le nuove volumetrie dei due auditorium e della cavea all’aperto. Il sistema del palco artificiale costituito dalle coperture praticabili dell’edificio si raccorda a quello naturale delle Cascine attraverso un piano inclinato pedonale che a sudovest attraversa il fosso Macinante. L’insieme degli spazi e dei luoghi espressamente dedicati alla musica descrive un luogo di grande valore urbano e paesaggistico, un sistema di terrazze e di spazi aperti schiettamente “toscano”, destinato a raccordarsi sul piano urbanistico, architettonico e visivo con l’immediato intorno costruito e con l’intera città di Firenze. • Alla scala del contesto locale il nuovo progetto è pensato per realizzare un ampio complesso culturale di livello europeo, il parco della Musica e della Cultura appunto, all’interno del quale sono inseriti i volumi imponenti degli auditorium e dei servizi connessi con le importanti preesistenze (Leopolda) sino a costituire una nuova centralità urbana dedicata alle attività culturali e musicali. • Alla scala architettonica il progetto è pensato per assicurare le migliori dotazioni di un polo musicale di primaria importanza, attraverso un’offerta prestazionale di estrema rilevanza e di assoluta eccellenza sul piano della musica lirica, concertistica, da camera e rock, in un complesso polifunzionale e flessibile sul piano delle sue molteplici potenzialità. Il principio progettuale è ispirato a una chiarezza architettonica: una sorta di ampio basamento, una zoccolatura inclinata dove sono inserite le due grandi sale da musica e l’enigmatico volume della torre delle scene. Un progetto che presenta un’ imponente massività, stemperata dall’ esistenza di una fitta rete di percorsi interni ed esterni, costituiti da rampe, terrazze e spazi racchiusi che, dimensionati a misura d’uomo, riportano il progetto alla conformità della scala architettonica. Tutti gli spazi interni per il pubblico sono serviti dall’ampio foyer a cui si accede attraverso lo spazio sottostante la grande pensilina urbana o, provenendo dal Parco delle Cascine, attraverso la vetrata al di sotto del volume inclinato della sala grande.

Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze

RAIMONDO, Filippo;
2007-01-01

Abstract

L’ intervento è chiamato a dare risposta a un programma funzionale e simbolico complesso, applicato a una parte della città, finora marginale, chiamata oggi ad ospitare importanti e prestigiose istituzioni pubbliche. L’area in cui è prevista la costruzione del “Nuovo Auditorium”, posta lungo la linea di faglia che separa la Firenze verde da quella di pietra, gioca infatti un delicato ruolo di integrazione tra le diverse parti della città. • Alla scala urbana il progetto è stato pensato per aumentare la dotazione di spazio pubblico ed operare un’efficace riconnessione tra la città ed il parco delle Cascine. Questo ambizioso obiettivo è perseguito attraverso la realizzazione di un vasto sistema di aree aperte e percorribili pedonalmente, che a varie quote tra di loro raccordate, mette a sistema le nuove volumetrie dei due auditorium e della cavea all’aperto. Il sistema del palco artificiale costituito dalle coperture praticabili dell’edificio si raccorda a quello naturale delle Cascine attraverso un piano inclinato pedonale che a sudovest attraversa il fosso Macinante. L’insieme degli spazi e dei luoghi espressamente dedicati alla musica descrive un luogo di grande valore urbano e paesaggistico, un sistema di terrazze e di spazi aperti schiettamente “toscano”, destinato a raccordarsi sul piano urbanistico, architettonico e visivo con l’immediato intorno costruito e con l’intera città di Firenze. • Alla scala del contesto locale il nuovo progetto è pensato per realizzare un ampio complesso culturale di livello europeo, il parco della Musica e della Cultura appunto, all’interno del quale sono inseriti i volumi imponenti degli auditorium e dei servizi connessi con le importanti preesistenze (Leopolda) sino a costituire una nuova centralità urbana dedicata alle attività culturali e musicali. • Alla scala architettonica il progetto è pensato per assicurare le migliori dotazioni di un polo musicale di primaria importanza, attraverso un’offerta prestazionale di estrema rilevanza e di assoluta eccellenza sul piano della musica lirica, concertistica, da camera e rock, in un complesso polifunzionale e flessibile sul piano delle sue molteplici potenzialità. Il principio progettuale è ispirato a una chiarezza architettonica: una sorta di ampio basamento, una zoccolatura inclinata dove sono inserite le due grandi sale da musica e l’enigmatico volume della torre delle scene. Un progetto che presenta un’ imponente massività, stemperata dall’ esistenza di una fitta rete di percorsi interni ed esterni, costituiti da rampe, terrazze e spazi racchiusi che, dimensionati a misura d’uomo, riportano il progetto alla conformità della scala architettonica. Tutti gli spazi interni per il pubblico sono serviti dall’ampio foyer a cui si accede attraverso lo spazio sottostante la grande pensilina urbana o, provenendo dal Parco delle Cascine, attraverso la vetrata al di sotto del volume inclinato della sala grande.
2007
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/237849
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact