Alla periferia del Neoclassicismo. Nicola Maria Pietrocola architetto

Il contributo porta all’attenzione la figura dell’architetto abruzzese Nicola Maria Pietrocola, vissuto tra la fine del XVIII e la prima metà del XIX secolo, e con un’attività progettuale di lungo corso, sigillata negli ultimi anni della sua vita da un piccolo trattato sull’arte di costruire, pubblicato postumo a Napoli nel 1869 e rimasto unico nel suo genere, perlomeno in ambito locale. Nativo di Vasto, in provincia di Chieti, ma con una formazione di largo respiro, consumata tra Roma e Napoli e a contatto con la migliore classe tecnica dell’epoca, Pietrocola è il traghettatore in architettura del processo di modernizzazione avviato a nord del Regno di Napoli a partire dalla fine del Settecento, al passo con le istanze illuministiche e la necessità di rispondere alle esigenze della classe borghese. Questo fa della sua vicenda professionale e umana un laboratorio di verifica importante di questioni molto più ampie, capaci di superare non solo i confini regionali ma anche quelli del Regno.