Tra gli “attacchi al corpo”, espressione di psicopatologia in adolescenza si è scelto di occuparsi delle “condotte autolesive” (secondo la classificazione di Favazza e Rosenthal, 1993) azioni ripetute a bassa letalità senza alcun intento suicida cosciente, la terza tipologia indicata ossia “condotte superficiali moderate” che consistono nel tagliarsi (cutting) bruciarsi (branding) o colpirsi. Questo fenomeno presente nella letteratura angloamericana fin dagli anni settanta è pressoché inesistente in quella italiana. Pur in assenza di dati epidemiologici in Italia il fenomeno è ritenuto allarmante e in continua espansione . Siamo in presenza di una nuova modalità con la quale l’attuale generazione esprime la patologia e andrà individuata la giusta collocazione nosografica e stabilire se debba considerarsi un’entità clinica autonoma e non più solo un criterio diagnostico del disturbo borderline.
L’Adolescente prende corpo
ZULLI, Anna Maria
2009-01-01
Abstract
Tra gli “attacchi al corpo”, espressione di psicopatologia in adolescenza si è scelto di occuparsi delle “condotte autolesive” (secondo la classificazione di Favazza e Rosenthal, 1993) azioni ripetute a bassa letalità senza alcun intento suicida cosciente, la terza tipologia indicata ossia “condotte superficiali moderate” che consistono nel tagliarsi (cutting) bruciarsi (branding) o colpirsi. Questo fenomeno presente nella letteratura angloamericana fin dagli anni settanta è pressoché inesistente in quella italiana. Pur in assenza di dati epidemiologici in Italia il fenomeno è ritenuto allarmante e in continua espansione . Siamo in presenza di una nuova modalità con la quale l’attuale generazione esprime la patologia e andrà individuata la giusta collocazione nosografica e stabilire se debba considerarsi un’entità clinica autonoma e non più solo un criterio diagnostico del disturbo borderline.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.