Potenzialita’ applicative di una formulazione commerciale a base di estratti vegetali

I fitocomplessi di carciofo, tarassaco, curcuma e rosmarino sono comunemente impiegati come ingredienti in molte preparazioni fitoterapiche che trovano indicazione nelle disfunzioni digestive e come coadiuvanti della funzionalità epatica e della cistifellea. Nel presente lavoro sono state studiate, in saggi in vitro, l’attività antiproliferativa ed antiossidante di estratti vegetali e di una loro miscela che viene commercializzata come coadiuvante della funzionalità epatica. L’effetto è stato valutato con saggi di attività antiradicalica (DPPH e ABTS tests) e su modelli cellulari. A conferma dell’ampia letteratura scientifica già disponibile, nei test antiradicalici l’estratto di curcuma è risultato quello a maggiore efficacia e, anche se presente in minori quantità, è in grado di influenzare in modo significativo l’efficacia dell’intera formulazione. I saggi di attività antiproliferativa sono stati condotti su una linea cellulare tumorale, HepG2 (cellule epiteliali tumorali epatiche). Dopo trattamento con concentrazioni scalari di estratti per 24 o 48 ore è stata determinata, con il saggio dell’MTT, la vitalità cellulare. Con lo stesso modello cellulare è stata valutata la risposta cellulare ad una stimolazione con un ossidante esogeno in presenza/assenza di una preventiva incubazione in terreno addizionato di dosi sub tossiche di estratti. L’effetto sul metabolismo cellulare è stato valutato quantificando la variazione della produzione di specifici marker dello stress ossidativo, quali ROS e PGE2, indotti da una stimolazione con perossido di idrogeno. Nei saggi di vitalità cellulare è risultata una inibizione dose dipendente della proliferazione dovuta agli estratti o alla miscela commerciale. A dosaggi anche di di 100μg/ml l’inibizione della vitalità può superare il 90%. L’aggiunta al medium di coltura di dosi sub tossiche di estratto non influenza immediatamente il metabolismo cellulare ma solo dopo incubazione prolungata (48h) mostra un evidente effetto di protezione dalla stimolazione ossidante. La pre-incubazione in terreno con gli estratti fornisce alle cellule una maggiore capacità di resistenza, come evidenzato dalla produzione di PGE2 che risulta ridotta del 30% rispetto alle cellule non trattate. Tutti gli estratti testati hanno, inoltre, ridotto la produzione di PGE2 anche nelle cellule senza stimolazione con perossido di idrogeno. Alla luce degli evidenti coinvolgimenti dello stress ossidativo proprio nei processi di danno epatico, i dati ottenuti sembrano confermare il razionale di questo tipo di formulazione in cui sinergizzano fitocomplessi con proprietà di stimolazione e mantenimento delle funzionalità epatiche, quali tarassaco e carciofo, con gli effetti protettivi da danno ossidativo, garantito dalla presenza dell’estratto di curcuma.