La tesi ha per oggetto la ‘video-interazione’, ossia una nuova forma di comunicazione che ha luogo sul sito YouTube grazie all’introduzione – nel maggio 2006 – dell’opzione di ‘video risposta’, tramite la quale un video può fungere da risposta ad un altro video. Questa funzionalità consente agli interagenti di costruire scambi comunicativi attraverso dei video. Il suo impiego genera intere catene comunicative, costituite appunto da video che rispondono l’un l’altro. In considerazione dell’assenza di studi su questo nuovo tipo di comunicazione, la ricerca mira a fornire una descrizione accurata della video-interazione, sia in termini di processi che di prodotti. Nello specifico, l’analisi del processo si focalizza su (a) i tratti distintivi e le caratteristiche strutturali della video-interazione in quanto forma di comunicazione, (b) le ‘affordances’ semiotiche (Kress and van Leeuwen, 2001: 67), in termini di ciò che il mezzo consente o impedisce (e promuove o stigmatizza) sia a livello materiale (tecnologico) che di convenzioni sociali, e (c) le pratiche semiotiche diversificate (e spesso conflittuali) secondo cui le affordances vengono attualizzate dagli interagenti. D’altra parte, l’analisi dei testi della video-interazione s’incentra su video-threads (filoni d’interazione video), che prendono avvio dai video che hanno ricevuto il maggior numero di video risposte e esamina i patterns multimodali – in termini di regolarità e di variazione – dei processi di segnificazione nella catena della semiosi, cioè le modalità con cui le video risposte si relazionano al video iniziale e tra loro nel filone. Il capitolo teorico rivisita alcune delle più influenti teorie di comunicazione, quali i modelli comunicativi di codifica-decodifica (Shannon and Weaver, 1949) e quelli inferenziali (Grice, 1957, 1975; Sperber and Wilson, 1986), insieme alle nozioni di coerenza e coesione tradizionalmente utilizzate nell’analisi testuale (Beaugrande and Dressler, 1981; Fairclough, 1992; Halliday and Hasan, 1976; van Dijk, 1985). Mediante un confronto con le pratiche semiotiche in uso nella video-interazione, il capitolo evidenzia le inadeguatezze di tali teorie per la descrizione della video-interazione, essenzialmente in ragione del fatto che, in quest’ultima, la reciproca comprensione del significato intenzionale degli interagenti non è essenziale perché scambi comunicativi di successo abbiano luogo. In considerazione di ciò, viene presentato il quadro di riferimento adottato per l’analisi, ovvero l’analisi multimodale socio-semiotica (Hodge and Kress, 1988; Kress and van Leeuwen, 1996, 2006; Kress and van Leeuwen, 2001). All’interno di tale quadro e sulla base della nozione socio-semiotica di ‘interesse’ (Kress and van Leeuwen, 1996, 2006: 13), lo studio introduce l’euristico di ‘relazione di prompt-response’ dettata dall’interesse del sign-maker (segnificatore). Tale euristico, derivato dall’osservazione stessa delle pratiche di segnificazione nei filoni d’interazione video, viene adottato come strumento analitico e descrittivo sia del processo che dei testi della video-interazione. Il capitolo metodologico discute delle problematiche della raccolta di dati online, in termini di rappresentatività del corpus e di significatività, riproducibilità e verificabilità dei risultati, e illustra il criterio di popolarità che – per ovviare a tali problematiche – ha guidato la selezione dei dati. Una riesamina dei metodi di trascrizione esistenti ne evidenzia l’inutilizzabilità per gli scopi del presente lavoro e motiva la trascrizione ad hoc formulat...

Video-Interaction on YouTube: contemporary changes in semiosis and communication

ADAMI, Elisabetta
2009-01-01

Abstract

La tesi ha per oggetto la ‘video-interazione’, ossia una nuova forma di comunicazione che ha luogo sul sito YouTube grazie all’introduzione – nel maggio 2006 – dell’opzione di ‘video risposta’, tramite la quale un video può fungere da risposta ad un altro video. Questa funzionalità consente agli interagenti di costruire scambi comunicativi attraverso dei video. Il suo impiego genera intere catene comunicative, costituite appunto da video che rispondono l’un l’altro. In considerazione dell’assenza di studi su questo nuovo tipo di comunicazione, la ricerca mira a fornire una descrizione accurata della video-interazione, sia in termini di processi che di prodotti. Nello specifico, l’analisi del processo si focalizza su (a) i tratti distintivi e le caratteristiche strutturali della video-interazione in quanto forma di comunicazione, (b) le ‘affordances’ semiotiche (Kress and van Leeuwen, 2001: 67), in termini di ciò che il mezzo consente o impedisce (e promuove o stigmatizza) sia a livello materiale (tecnologico) che di convenzioni sociali, e (c) le pratiche semiotiche diversificate (e spesso conflittuali) secondo cui le affordances vengono attualizzate dagli interagenti. D’altra parte, l’analisi dei testi della video-interazione s’incentra su video-threads (filoni d’interazione video), che prendono avvio dai video che hanno ricevuto il maggior numero di video risposte e esamina i patterns multimodali – in termini di regolarità e di variazione – dei processi di segnificazione nella catena della semiosi, cioè le modalità con cui le video risposte si relazionano al video iniziale e tra loro nel filone. Il capitolo teorico rivisita alcune delle più influenti teorie di comunicazione, quali i modelli comunicativi di codifica-decodifica (Shannon and Weaver, 1949) e quelli inferenziali (Grice, 1957, 1975; Sperber and Wilson, 1986), insieme alle nozioni di coerenza e coesione tradizionalmente utilizzate nell’analisi testuale (Beaugrande and Dressler, 1981; Fairclough, 1992; Halliday and Hasan, 1976; van Dijk, 1985). Mediante un confronto con le pratiche semiotiche in uso nella video-interazione, il capitolo evidenzia le inadeguatezze di tali teorie per la descrizione della video-interazione, essenzialmente in ragione del fatto che, in quest’ultima, la reciproca comprensione del significato intenzionale degli interagenti non è essenziale perché scambi comunicativi di successo abbiano luogo. In considerazione di ciò, viene presentato il quadro di riferimento adottato per l’analisi, ovvero l’analisi multimodale socio-semiotica (Hodge and Kress, 1988; Kress and van Leeuwen, 1996, 2006; Kress and van Leeuwen, 2001). All’interno di tale quadro e sulla base della nozione socio-semiotica di ‘interesse’ (Kress and van Leeuwen, 1996, 2006: 13), lo studio introduce l’euristico di ‘relazione di prompt-response’ dettata dall’interesse del sign-maker (segnificatore). Tale euristico, derivato dall’osservazione stessa delle pratiche di segnificazione nei filoni d’interazione video, viene adottato come strumento analitico e descrittivo sia del processo che dei testi della video-interazione. Il capitolo metodologico discute delle problematiche della raccolta di dati online, in termini di rappresentatività del corpus e di significatività, riproducibilità e verificabilità dei risultati, e illustra il criterio di popolarità che – per ovviare a tali problematiche – ha guidato la selezione dei dati. Una riesamina dei metodi di trascrizione esistenti ne evidenzia l’inutilizzabilità per gli scopi del presente lavoro e motiva la trascrizione ad hoc formulat...
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