Gli esordi del nuovo secolo sembrano essere caratterizzati da globali e importanti mutamenti di scenari che motivano la ricerca di nuovi medium visivi di comprensione critica della complessa realtà. In un comune sentire interdisciplinare, è sempre più condivisa la necessità di ricercare metodi e tecniche di visualizzazione in grado di rielaborare positivamente in conoscenze tematiche quel pervasivo e indifferenziato flusso di informazioni sempre più facilmente disponibili. Gli ambiti di nostro interesse – dall’architettura al design fino al paesaggio –, delineando storicamente un unicum esistenziale con lo spazio, la vita e “le cose” del tempo, lavorano ed esplorano a tutti i livelli la complessità e le contraddizioni (citando Venturi) della scena contemporanea ricercando e sperimentando anch’essi adeguati strumenti di rappresentazione per una visione strutturata e tematica delle conoscenze. In questo quadro lo sviluppo della rappresentazione visiva sta determinando svolte epocali, molte di segno positivo, soprattutto nella sfera della visualizzazione interattiva delle conoscenze, dal progetto al rilievo, dal generale al particolare. Metodi di rappresentazione delle conoscenze che derivano da processi di catalogazione, classificazione, confronto critico di informazioni complesse ed eterogenee che, sfruttando appieno le nuove tecnologie, offrono ulteriori strumenti per osservare, ampliare e per comprendere fenomeni, disegnare mappe in cui poter leggere contesti specifici, relazioni tra fatti e opinioni; vedere “al primo sguardo” macrotemi, accedere a data base e riferimenti in rete, svelare infiniti layers informativi, ecc. Penso, ad esempio, a quelle mappe concettuali non lineari, elaborate tra arte e scienza, in cui è possibile leggere nuove “cartografie” per rappresentare mondi virtuali e il nostro pianeta, per approfondire il modus vivendi dei loro abitanti e gestire lo straripante flusso di dati e informazioni prodotti dalla globalizzazione e dalla rete. Penso alle relazioni tra il web e i sistemi di rilevamento – in particolare quelli informativi territoriali –, che stanno generando delle rappresentazioni della realtà (dall’architettura alla città al territorio) talmente innovative da aprire, in questa fase evolutiva dell’”intelligenza connettiva”, affascinanti scenari concettuali, esplorativi ed elaborativi, come nel caso dei poliedrici progetti interdisciplinari innescati da Google. Il principale obiettivo del saggio che presentiamo è dunque l’individuazione di alcune fra le più interessanti ricerche elaborate nell’ambito dell’Information Visualization (InfoVis), uno stimolante ambito interdisciplinare orientato allo studio e alla sperimentazione di sistemi di rappresentazione visiva in grado di produrre conoscenza coniugando la narrazione tradizionale delle informazioni con sofisticati sistemi interattivi di visualizzazione.

MORE COMPLEXITY, LESS CONTRADICTIONS. Concept Maps and Contemporaneity. (Contributo in Atti Convegno)

UNALI, Maurizio
2012-01-01

Abstract

Gli esordi del nuovo secolo sembrano essere caratterizzati da globali e importanti mutamenti di scenari che motivano la ricerca di nuovi medium visivi di comprensione critica della complessa realtà. In un comune sentire interdisciplinare, è sempre più condivisa la necessità di ricercare metodi e tecniche di visualizzazione in grado di rielaborare positivamente in conoscenze tematiche quel pervasivo e indifferenziato flusso di informazioni sempre più facilmente disponibili. Gli ambiti di nostro interesse – dall’architettura al design fino al paesaggio –, delineando storicamente un unicum esistenziale con lo spazio, la vita e “le cose” del tempo, lavorano ed esplorano a tutti i livelli la complessità e le contraddizioni (citando Venturi) della scena contemporanea ricercando e sperimentando anch’essi adeguati strumenti di rappresentazione per una visione strutturata e tematica delle conoscenze. In questo quadro lo sviluppo della rappresentazione visiva sta determinando svolte epocali, molte di segno positivo, soprattutto nella sfera della visualizzazione interattiva delle conoscenze, dal progetto al rilievo, dal generale al particolare. Metodi di rappresentazione delle conoscenze che derivano da processi di catalogazione, classificazione, confronto critico di informazioni complesse ed eterogenee che, sfruttando appieno le nuove tecnologie, offrono ulteriori strumenti per osservare, ampliare e per comprendere fenomeni, disegnare mappe in cui poter leggere contesti specifici, relazioni tra fatti e opinioni; vedere “al primo sguardo” macrotemi, accedere a data base e riferimenti in rete, svelare infiniti layers informativi, ecc. Penso, ad esempio, a quelle mappe concettuali non lineari, elaborate tra arte e scienza, in cui è possibile leggere nuove “cartografie” per rappresentare mondi virtuali e il nostro pianeta, per approfondire il modus vivendi dei loro abitanti e gestire lo straripante flusso di dati e informazioni prodotti dalla globalizzazione e dalla rete. Penso alle relazioni tra il web e i sistemi di rilevamento – in particolare quelli informativi territoriali –, che stanno generando delle rappresentazioni della realtà (dall’architettura alla città al territorio) talmente innovative da aprire, in questa fase evolutiva dell’”intelligenza connettiva”, affascinanti scenari concettuali, esplorativi ed elaborativi, come nel caso dei poliedrici progetti interdisciplinari innescati da Google. Il principale obiettivo del saggio che presentiamo è dunque l’individuazione di alcune fra le più interessanti ricerche elaborate nell’ambito dell’Information Visualization (InfoVis), uno stimolante ambito interdisciplinare orientato allo studio e alla sperimentazione di sistemi di rappresentazione visiva in grado di produrre conoscenza coniugando la narrazione tradizionale delle informazioni con sofisticati sistemi interattivi di visualizzazione.
2012
Fabbrica della Conoscenza
9788865421291
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