Al concorso di secondo grado per la fondazione di Pomezia, quinta città pontina, svoltosi nel 1938 risultò vincitore il progetto Paolini, Petrucci, Silenzi e Tufaroli. “L’autarchia costruttiva” e “la semplicità architettonica” erano i caratteri precipui richiesti per la redazione del progetto, in armonia con la ricerca dello ‘stile architettonico italiano’ che avrebbe dovuto definire gli spazi delle nuove città. Il linguaggio architettonico adottato è volutamente semplice. mediazione tra l’architettura neo-tradizionalista e le innovazioni del Movimento Moderno; il carattere rurale si esprime nell’uso dei materiali locali come il tufo, il travertino e la pozzolana. Lo spazio urbano mostra l’interessante soluzione della torre civica che, pur collegata alla Casa Comunale da un terrazzo che si apre sulla piazza, risulta avanzata rispetto al filo dell’edificio. La torre, crollata in parte durante un bombardamento aereo, fu oggetto all’inizio degli anni Cinquanta di una ricostruzione à l’identique che, inevitabilmente, ha tracciato le linee-guida del progetto di restauro.

Consolidamento e adattamento a sede museale della Torre civica di Pomezia (Roma)

D'AVINO, STEFANO;
2003-01-01

Abstract

Al concorso di secondo grado per la fondazione di Pomezia, quinta città pontina, svoltosi nel 1938 risultò vincitore il progetto Paolini, Petrucci, Silenzi e Tufaroli. “L’autarchia costruttiva” e “la semplicità architettonica” erano i caratteri precipui richiesti per la redazione del progetto, in armonia con la ricerca dello ‘stile architettonico italiano’ che avrebbe dovuto definire gli spazi delle nuove città. Il linguaggio architettonico adottato è volutamente semplice. mediazione tra l’architettura neo-tradizionalista e le innovazioni del Movimento Moderno; il carattere rurale si esprime nell’uso dei materiali locali come il tufo, il travertino e la pozzolana. Lo spazio urbano mostra l’interessante soluzione della torre civica che, pur collegata alla Casa Comunale da un terrazzo che si apre sulla piazza, risulta avanzata rispetto al filo dell’edificio. La torre, crollata in parte durante un bombardamento aereo, fu oggetto all’inizio degli anni Cinquanta di una ricostruzione à l’identique che, inevitabilmente, ha tracciato le linee-guida del progetto di restauro.
2003
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