Il convento casciano già nella prima metà del Duecento assolveva un ruolo importante nella vita politica del libero comune, dal momento che a volte vi si riunivano le assemblee generali di tutto il popolo. Nella seconda metà del XV secolo tutto il complesso edilizio subì notevoli trasformazioni; attribuibile allo stesso periodo è il chiostro quadriportico. Il terremoto del 1599 inferse notevoli danni al complesso conventuale; successivamente, durante il priorato di p. Nicola Simonetti (1660-1673), il complesso conventuale venne ampliato sino ad assumere la consistenza attuale: particolarmente furono realizzati al piano superiore nuovi ambienti per i frati l’ala adibita a noviziato. Gravissimi danni vennero nuovamente inferti al complesso conventuale dal sisma del 1703; guasti che imposero vaste opere di consolidamento che hanno interessato in particolare gli ambienti sovrastanti il percorso del chiostro. Alla fine del XIX secolo il convento venne trasferito all’Amministrazione comunale di Cascia e trasformato in ospedale civico. L’intervento di consolidamento per sanare i danni imposti dagli eventi sismici occorsi nel 1979 è stato ideato secondo i criteri imposti dall’esercizio dell’interpretazione ed indirizzato dalle risultanze analitiche, in modo da individuare all’interno del lessico strutturale originario, indagato anche negli interventi pregressi, i completamenti e le aggiunte che avrebbero potuto condurre ad un miglioramento dell’efficacia antisismica; Dal punto di vista funzionale sono state prioritariamente assunte le indicazioni giunte dalla Comunità Agostiniana, finalizzate alla creazione di un centro per studi e per l’accoglienza, comunque abitato stabilmente da religiose dell’Ordine.

Progetto per il restauro del convento agostiniano di Cascia (Perugia)

D'AVINO, STEFANO;
2011-01-01

Abstract

Il convento casciano già nella prima metà del Duecento assolveva un ruolo importante nella vita politica del libero comune, dal momento che a volte vi si riunivano le assemblee generali di tutto il popolo. Nella seconda metà del XV secolo tutto il complesso edilizio subì notevoli trasformazioni; attribuibile allo stesso periodo è il chiostro quadriportico. Il terremoto del 1599 inferse notevoli danni al complesso conventuale; successivamente, durante il priorato di p. Nicola Simonetti (1660-1673), il complesso conventuale venne ampliato sino ad assumere la consistenza attuale: particolarmente furono realizzati al piano superiore nuovi ambienti per i frati l’ala adibita a noviziato. Gravissimi danni vennero nuovamente inferti al complesso conventuale dal sisma del 1703; guasti che imposero vaste opere di consolidamento che hanno interessato in particolare gli ambienti sovrastanti il percorso del chiostro. Alla fine del XIX secolo il convento venne trasferito all’Amministrazione comunale di Cascia e trasformato in ospedale civico. L’intervento di consolidamento per sanare i danni imposti dagli eventi sismici occorsi nel 1979 è stato ideato secondo i criteri imposti dall’esercizio dell’interpretazione ed indirizzato dalle risultanze analitiche, in modo da individuare all’interno del lessico strutturale originario, indagato anche negli interventi pregressi, i completamenti e le aggiunte che avrebbero potuto condurre ad un miglioramento dell’efficacia antisismica; Dal punto di vista funzionale sono state prioritariamente assunte le indicazioni giunte dalla Comunità Agostiniana, finalizzate alla creazione di un centro per studi e per l’accoglienza, comunque abitato stabilmente da religiose dell’Ordine.
2011
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