Il Progetto Strade Parco è finalizzato a migliorare l'accessibilità e l'azione di valorizzazione delle aree interne, in particolar modo di quelle che costituiscono il territorio del Parco Nazionale Gran Sasso - Monti della Laga. Esso si fa interprete di un'esigenza di fondo: poter disporre per le infrastrutture per la mobilità di un quadro normativo d'indirizzo che ne consenta il controllo della qualità degli interventi nella varietà dei contesti insediativi e nella processualità degli eventi che ne condizionano l'attuazione. Una sorta di canovaccio ordinatore rispetto al quale si possano articolare, nel tempo, singoli progetti parziali finalizzati. L'intento è stato pertanto di mettere a punto una strumentazione innovativa per la gestione degli interventi che da puramente vincolistica, possa rendersi concretamente propositiva. Non più relegasta ad essere solamente prescrittiva del cosa "non fare", ma orientata a indicare il "come fare" in un contesto di materiali, tecniche e linguaggi in continua evoluzione. Con un'ottica sistemica, interdisciplinare e appropriata alla varietà degli ambiti insediativi, il progetto definisce le linee guida attraverso le quali potrà svolgersi il processo di adeguamento dell'infrastruttura stradale, in area protetta così come nella generalità dell'ambiente costruito, ai nuovi paradigmi della sostenibilità che la contemporaneità propone. Attraverso il filtro di un doppio ordine di categorie concettuali, l'uno riferito al sistema ambientale e l'altro al sistema tecnologico, un quadro ragionato di requisiti, adeguatamente predisposto in relazione alla specificità dei fattori di contesto, orienterà la programmazione dei singoli interventi e la progettazione delle corrispettive opere edilizie. La strada è assunta come entità spaziale complessa che interagisce dinamicamente, e culturalmente con la varietà degli ambienti che attraversa ed agisce sulla capacità emozionale di chi la percorre. Il proposito in definitiva vuole essere quello di dotare le amministrazioni competenti di strumenti tecnici e procedurali che permettano di comprendere, interpretare e gestire la complessità del rapporto artificio-natura nel suo continuo svolgersi. Il presente contributo, che costituisce la sintesi dei risultati finali della ricerca "Progetto Strade Parco" promossa dalla Provincia di Teramo e coordinata da Falasca, si compone di tre parti: - una prima parte: "Il Progetto. Presupposti, contenuti e finalità" della quale è autore Falasca, che spone i passaggi significativi della ricerca indivuduati nel rilevamento e studio dei dati di fatto, nella proposizione del Piano Struttura e nella definizione del Progetto Direttore degli interventi possibili; - una seconda parte: "Concetti, definizioni e atti tecnici estratti dalla relazione e dagli elaborati grafici del Progetto" di cui sono coautori Falasca e Medori, che riproduce gli strumenti e le procedure più significativi finalizzati a consentire il controllo della qualità degli interventi da parte degli operatori del settore; - una terza parte: "Alcune riflessioni metodologiche per una progettualità evolutiva", della quale è autore Angelucci, che pone in luce gli aspetti innovativi della ricerca e le relative possibilità di sviluppo ai fini della promozione di una concezione ecosostenibile delle infrastrutture per la mobilità appropriata alle specificità dei singoli contesti insediativi.

Progetto Strade Parco. Uno strumento di conoscenza e d'indirizzo per una mobilità compatibile in ambiente protetto

FALASCA, Carmine
;
ANGELUCCI, Filippo
2003-01-01

Abstract

Il Progetto Strade Parco è finalizzato a migliorare l'accessibilità e l'azione di valorizzazione delle aree interne, in particolar modo di quelle che costituiscono il territorio del Parco Nazionale Gran Sasso - Monti della Laga. Esso si fa interprete di un'esigenza di fondo: poter disporre per le infrastrutture per la mobilità di un quadro normativo d'indirizzo che ne consenta il controllo della qualità degli interventi nella varietà dei contesti insediativi e nella processualità degli eventi che ne condizionano l'attuazione. Una sorta di canovaccio ordinatore rispetto al quale si possano articolare, nel tempo, singoli progetti parziali finalizzati. L'intento è stato pertanto di mettere a punto una strumentazione innovativa per la gestione degli interventi che da puramente vincolistica, possa rendersi concretamente propositiva. Non più relegasta ad essere solamente prescrittiva del cosa "non fare", ma orientata a indicare il "come fare" in un contesto di materiali, tecniche e linguaggi in continua evoluzione. Con un'ottica sistemica, interdisciplinare e appropriata alla varietà degli ambiti insediativi, il progetto definisce le linee guida attraverso le quali potrà svolgersi il processo di adeguamento dell'infrastruttura stradale, in area protetta così come nella generalità dell'ambiente costruito, ai nuovi paradigmi della sostenibilità che la contemporaneità propone. Attraverso il filtro di un doppio ordine di categorie concettuali, l'uno riferito al sistema ambientale e l'altro al sistema tecnologico, un quadro ragionato di requisiti, adeguatamente predisposto in relazione alla specificità dei fattori di contesto, orienterà la programmazione dei singoli interventi e la progettazione delle corrispettive opere edilizie. La strada è assunta come entità spaziale complessa che interagisce dinamicamente, e culturalmente con la varietà degli ambienti che attraversa ed agisce sulla capacità emozionale di chi la percorre. Il proposito in definitiva vuole essere quello di dotare le amministrazioni competenti di strumenti tecnici e procedurali che permettano di comprendere, interpretare e gestire la complessità del rapporto artificio-natura nel suo continuo svolgersi. Il presente contributo, che costituisce la sintesi dei risultati finali della ricerca "Progetto Strade Parco" promossa dalla Provincia di Teramo e coordinata da Falasca, si compone di tre parti: - una prima parte: "Il Progetto. Presupposti, contenuti e finalità" della quale è autore Falasca, che spone i passaggi significativi della ricerca indivuduati nel rilevamento e studio dei dati di fatto, nella proposizione del Piano Struttura e nella definizione del Progetto Direttore degli interventi possibili; - una seconda parte: "Concetti, definizioni e atti tecnici estratti dalla relazione e dagli elaborati grafici del Progetto" di cui sono coautori Falasca e Medori, che riproduce gli strumenti e le procedure più significativi finalizzati a consentire il controllo della qualità degli interventi da parte degli operatori del settore; - una terza parte: "Alcune riflessioni metodologiche per una progettualità evolutiva", della quale è autore Angelucci, che pone in luce gli aspetti innovativi della ricerca e le relative possibilità di sviluppo ai fini della promozione di una concezione ecosostenibile delle infrastrutture per la mobilità appropriata alle specificità dei singoli contesti insediativi.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11564/306083
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